Milano, martedì 26 gennaio 2021

Sette sedi di gara, tante emozioni nel fine settimana della Riccardi tra competizioni indoor e lanci invernali: la più intensa arriva sicuramente da Padova e porta la firma di Federico Biancoli. Il nostro astista, dopo una serie di stagioni punteggiate da infortuni a partire dall’incidente del 1° giugno 2018 ad Agropoli (Salerno), torna oltre i cinque metri: lo fa in modo fragoroso, con il PB indoor e primato sociale assoluto al coperto conquistato a 5.05, a battere il 5.00 che nel 2018 gli era valso il bronzo tricolore Promesse. Nella gara padovana Federico è secondo: “sopravvissuto” a 4.60 dopo due errori iniziali, autoritario nel “ghermire” 4.80 alla prima prova, Biancoli centra il personale al coperto e poi prova ad agguantare il miglior risultato centrato in ogni condizione, fallendo un assalto a 5.15 e poi riservandosi due prove a 5.20, quota del record sociale Assoluto all’aperto di Giacomo Befani. Il 25enne mantovano allenato da Marco Chiarello era già primatista sociale in sala ma in coabitazione con lo stesso Befani (5.00 nel 2002), Alessandro Bardelli (5.00 nel 1987), Stefano Vayno (5.00 nel 1994) e Francesco Villa (5.00 nel 2008): ora comanda la graduatoria da solo.

Ben quattro i palazzetti con maglie verdi ai blocchi sui 60 metri piani. Il più veloce è Ruskin Molinari, che a Bergamo nella prima manche stampa 6”95, miglior tempo di tutto il pomeriggio di gare: un crono di valore nonostante qualche dubbio sul reale funzionamento del cronometraggio (forse errato per eccesso). Alessandro Zanandreis si conferma con un doppio 7”11: quinto nella prima prova e terzo nella seconda. Continua a stupire Daniele Vozza: nonostante la premessa che abbiamo fatto, centra il personale con 7”15 nella prima manche (sesto) e poi sigla 7”18 nella seconda (quinto). Tommaso Romanò corre invece in 7”39 la prima volata e si porta a 7”33 nella seconda, lo junior Andrea Bernardi corre due volte in 7”39 e l’allievo Federico Spertini sigla 7”64 e poi 7”63.

Padova è terreno di caccia per Marco Martini, subito sotto i sette secondi: 6”98 in batteria e poi 6”97 in finale per salire sul podio (terzo). A Modena sfreccia Mattia Arnaboldi: l’allievo classe 2004 si migliora di quasi un decimo arrivando a bussare alle porte dei 7” netti con un 7”01 corso due volte, in batteria e in una finale B chiusa al secondo posto. La FIDAL nel frattempo ha comunicato come Mattia sarà tra gli atleti ammessi ai Campionati Italiani Allievi/e indoor del 13-14 febbraio ad Ancona grazie alle graduatorie italiane 2020 di categoria. Casalmaggiore (Cremona) applaude i fratelli Cagliero: Lorenzo ottiene il secondo tempo di giornata con 7”12 (PB migliorato di 6/100) e anche Matteo cresce a 7”46 correndo poi pure 7”49 nella seconda prova.

Passando ai salti Saronno (Varese) ancora Lorenzo Cagliero in evidenza: sesta piazza con un notevole 6.84, a soli 10 centimetri dal personale! Sulla stessa pedana esordisce pure Sofia Cereda con 10.10 nel triplo. L’alto è di scena a Bergamo: Roberto Rossi è terzo e con 1.90 si mostra già in buona forma fallendo di poco l’1.93. Doppio personale per due allievi di scena a Parma sui 200 metri: 25”02 per Filippo Bolondi, 29”38 per Sofia Buono.

Mariano Comense (Como) apre invece la stagione dei lanci all’aperto: subito in palla Davide Osayinwere, che nel disco supera subito i 40 metri (40.87) con l’attrezzo da 1750 grammi degli Juniores lui che è ancora allievo. La misura gli porta in dote un’ottima terza posizione di giornata, da affiancare al quinto posto nel peso per soli Allievi (attrezzo da 5 kg) con 12.56. Da sottolineare anche le prove di Elisa Delucchi nel peso femminile Assoluto (4 kg) con 10.80 e di Lorenzo Tessari, che debutta nel martello con l’attrezzo da 6 kg e arriva a 36.51 (settimo). Debutto con l’attrezzo Assoluto (2 kg) per Andrea Palazzo nel disco con un buon 34.06 che gli vale l’ottava posizione.   

FOTO Ardelean/FIDAL Veneto: Federico Biancoli (in home qui sotto) e Marco Martini (in alto a destra). FOTO La Fratellanza 1874: Mattia Arnaboldi (secondo dal basso). FOTO Orazio Vezzosi: Lorenzo Cagliero (primo dal basso).