Ancona, lunedì 17 febbraio 2020

Citiamo direttamente un articolo comparso sul nostro sito lo scorso 14 febbraio: “Difficile parlare di ipotesi medaglia ai Campionati Italiani Allievi indoor”. Be’, ci sbagliavamo: super Lorenzo Cagliero ad Ancona realizza un’impresa di bronzo!

Il giovane atleta cresciuto nel vivaio Riccardi e allenato da Giada Mingiano nel salto in lungo atterra al di là del sogno: alla misura di 6.94, che vale il bronzo a soli quattro centimetri dal titolo. Lorenzo, 16 anni (ne farà 17 il 2 giugno 2003), arrivava nelle Marche con un personale da 6.60 e un primato stagionale da 6.52: dopo un nullo iniziale Cagliero si migliora subito a 6.68, poi al terzo salto balza a 6.94 per un progresso “monstre” da 34 centimetri sul proprio precedente limite. L’atleta della Riccardi dopo i salti di qualificazione è secondo: Daniele Renolfi lo supererà al quarto salto ma pure le ultime tre prove di Lorenzo sono di ottima qualità, impreziosite da un 6.89 e un 6.81, per una medaglia di bronzo che porta a quattro il bottino dei podi tricolori dell’Atletica Riccardi Milano 1946 nel 2020.

Sempre nella news di venerdì scorso scrivevamo: “Una finale è un obiettivo che tutte le maglie verdi possono (con un po’ di ambizione) assaltare”. Qui siamo stati decisamente buoni profeti: su sei atleti in maglia verde cinque raggiungono un piazzamento in finale e l’unica eccezione è un’eliminazione per la miseria di 3/100!

Sono super salti per i nostri ragazzi, non solo al maschile con Cagliero, ma anche in campo femminile. Nel triplo Sofia Cereda, 16 anni compiuti il 23 gennaio, arrivava con un personale outdoor da 11.44 e con uno stagionale indoor da 11.05: bastano due salti, i primi, a demolire i precedenti limiti portando la ragazza allenata anch’ella da Giada Mingiano prima a 11.73 e poi a 11.74, per una quarta posizione che resterà tale fino alla fine, corroborata anche da due ulteriori prove a 11.57 e 11.51. Per Cereda è il miglior risultato tricolore in carriera: superato il sesto posto ai Campionati Italiani Cadette il 5 ottobre 2019 a Forlì. Bravissima pure Lea Bologna, anche lei approdata nella finale a otto: la ragazza allenata da Andrea Meloni trova subito il personale da 5.,49 al primo salto per un progresso di 3 centimetri che vale la settima piazza finale a cinque centimetri dalla sesta.

Alla prima uscita stagionale il marciatore Mattia Boni dimostra subito tempra agonistica e conquista il miglior risultato tricolore della carriera: ottavo nella 5 km outdoor Cadetti 2018, ottavo nella 10 km su pista outdoor Allievi 2019, sui 5 km di marcia sull’anello di Ancona l’allievo di Andrea Previtali è settimo in 24’33”24.

Passando alle corse c’è comunque molto da raccontare. Partiamo dai 60 metri piani: nel primo turno di gara Mattia Arnaboldi (seguito tecnicamente da Luca Braghetto) fa segnare 7”11, a un solo centesimo dal personale, mentre Lorenzo Cagliero si prende il PB a 7”22 e resta a un centesimo dal passaggio del turno e pure Andrea Bernardi centra il personale a 7”30; in semifinale Arnaboldi con 7”13 resta a tre centesimi dal pass per i migliori otto. Nei 200 metri arriva infine l’impresa di Andrea Bernardi, allievo di Andrea Meloni: con 22”75 distrugge il personale indoor (aveva 23”05) ed entra nei migliori otto correndo poi la finale B (chiusa al quarto posto in 23”18).

I PIAZZAMENTI DELL’ATLETICA RICCARDI MILANO 1946 AI CAMPIONATI ITALIANI ALLIEVI INDOOR (Ancona, 15-16 febbraio 2020)

Lungo M: 3° Lorenzo Cagliero 6.94 (PB)

Triplo F: 4ª Sofia Cereda 11.74 (PB)

Lungo F: 7ª Lea Bologna 5.49 (PB)

Marcia 5000m M: 7° Mattia Boni 24’33”24 (PB)

200m M: 8° Andrea Bernardi 23”18 (batt.: 22”75/PB)

60m piani M: 10° Mattia Arnaboldi 7”13/semifinale (batt.: 7”11), 25° Lorenzo Cagliero 7”22/batteria (PB), 37° Andrea Bernardi 7”30/batteria (PB).

FOTO Muti/FIDAL: in alto a sinistra il sesto salto di Lorenzo Cagliero.

FOTO TrackArena qui a destra: Mattia Boni.

FOTO archivio Riccardi: in home Lorenzo Cagliero con coach Giada Mingiano; qui sotto Sofia Cereda con Giada Mingiano, Lea Bologna, il terzetto Cagliero-Arnaboldi-Bernardi e Andrea Bernardi dopo la premiazione dei 200.