Milano, martedì 7 e domenica 12 agosto
Notte a tutta velocità per l’Europa, notte di finale dei 100 metri per i Campionati Europei all’Olympiastadion di Berlino. Notte con l’Atletica Riccardi Milano 1946 protagonista. Protagonista con Federico Cattaneo: il nostro campione italiano Assoluto in carica corre la prima delle tre semifinali, la più difficile. È settimo in 10”39, stesso tempo della batteria: l’accesso alla finale non c’è ma c’è una top 20 continentale Assoluta (il suo è il 20esimo crono del turno) da mettere in bacheca a fianco della doppia medaglia (oro nella 4x100, bronzo sui 100) dei Giochi del Mediterraneo di Tarragona (Spagna) in un’annata da ricordare. «Due volte 10”39: mi è capitato spesso di replicare il medesimo crono nella stessa manifestazione quest’anno, non posso che tornare a casa soddisfatto. Le sensazioni di oggi sono state migliori rispetto a ieri, ora pensiamo alla staffetta» ha detto Federico ai microfoni di Alessio Giovannini per Fidal.it.
Lo sguardo degli sportivi italiani era puntato anche sulla terza semifinale, sulla “freccia azzurra” nata con i nostri colori. Filippo Tortu veste i colori delle Fiamme Gialle ma ancora per il 2018 fornirà punti preziosi nei progetti federali per il suo club civile d’origine, cioè la Riccardi Milano 1946: in verde ha ottenuto i primi squilli tricolori della carriera realizzando due storici primati italiani Allievi (10”33 sui 100 e 20”92 sui 200 nel 2015) e vestendo l’azzurro per la prima volta ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino 2014. A Berlino corre per la seconda volta una semifinale europea Assoluta dopo Amsterdam 2016: due stagioni fa realizzò il record italiano Juniores a 10”19, oggi ci arriva con il primato nazionale Assoluto strappato a Pietro Mennea con 9”99. Nella sua prima volata a Berlino (era esentato dalle batterie perché nella top 12 stagionale continentale) Superpippo mette le spalle davanti a tutti e vince in 10”12 volando in finale. Nella sfida per le medaglie Tortu parte alla grande rifilando pure mezzo metro a Reece Prescod, suo vicino di corsia abitualmente grande partente: nella fase lanciata non riesce però a mettere in pista la spettacolare azione di corsa vista tra Savona, Roma e Madrid. Il tempo finale dice 10”08 e quinto posto: a 20 anni roba eccezionale per tutti tranne che per il primo azzurro sotto il muro dei 10”. «Sono molto amareggiato perché era la gara più importante dell’anno e semplicemente sono andati più forte. È la prima bella batosta che prendo. A me sembra di aver corso bene, ero rilassato. Negli ultimi metri ho mollato quando ho visto che erano andati via. Oggi non era importante il tempo, era importante vincere o prendere una medaglia. La tosse? Non c’entra un c…, non ha influito sull’esito della gara. Non è stato così e sono proprio arrabbiato. Adesso dobbiamo pensare a correre la staffetta» spiega ai microfoni della Rai: voce sempre pacata ma linguaggio anche colorito di chi non cerca scuse. Anche se potrebbe trovarne semplicemente guardando i numeri: a Berlino si è vista infatti la finale europea più veloce di sempre. Il titolo è andato al britannico Zharnel Hughes con il primato dei campionati (9”95), argento per l'altro britannico Reece Prescod (9”96), bronzo al turco Jak Ali Harvey in 10”01, quarto un altro britannico, Chijindu Ujah (10”06): il 10”08 di Filippo Tortu è un tempo che aveva garantito almeno la medaglia di bronzo in 22 su 23 precedenti edizioni degli Europei.
STAFFETTA 4x100 - Purtroppo gli Europei per Fede e Pippo finiscono in modo molto sfortunato. Domenica 12 agosto è il giorno della staffetta 4x100: Federico Cattaneo, il nostro campione italiano Assoluto dei 100, corre una bella prima frazione e completa un primo cambio di qualità, l'Italia (quartetto completato da Eseosa Fausto Desalu e Davide Manenti) si qualifica per la finale con il terzo posto a 38”82 e l'ultima frazione di Filippo Tortu. La gioia dura pochi minuti: nel giro di un quarto d’ora arriva la squalifica per un secondo cambio fuori settore. Peccato, ma per la Riccardi 1946 averli visti al’l’opera all’Olympiastadion di Berlino resta davvero un grande orgoglio.
FOTO Colombo/FIDAL: in alto a sinistra e qui sotto Federico Cattaneo; in alto a destra Filippo Tortu; in fondo alla pagina la formazione della4x100 (da sinistra: Tortu, Manenti, Desalu, Cattaneo).
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