Lo Stadio Armando Picchi di Jesolo ha ospitato la prima edizione dei Campionati Italiani di staffette in programma Sabato 18 sotto un cielo plumbeo con venti impetuosi che hanno impedito dei bei risultati cronometrici e Domenica 19 Aprile che ha visto un caldo sole scaldare la mattinata mentre la brezza faceva ancora bella presenza di se’ rallentando o spingendo gli atleti a seconda della direzione che prendeva.
Questa nuova manifestazione è stata fortemente voluta dalla FIDAL e ha visto in gara 105 squadre prevedendo la disputa delle staffette 4x100, 4x400 e 4x1500 nella giornata di Sabato e 4x200 e 4x800 Domenica sull’esempio dei Mondiali di staffette disputati per la prima volta a Nassau (capitale delle Bahamas) lo scorso anno e in programma anche nel 2015 il 2 e 3 Maggio prossimi.
La Riccardi schiera per l’occasione tutti i suoi pezzi da Novanta a cominciare dalla 4x100 composta da Stefano Rodella, Federico Cattaneo, Filippo Tortu (che a Jesolo vinse il titolo italiano degli 80 metri nel 2013 con il primato sociale di 9”09), e da Giovanni Galbieri. Sbigottimento sentire dai microfoni dopo la batteria corsa in assoluta sicurezza che la nostra formazione era squalificata per cambi irregolari. Per fortuna ne è stata subito riammessa dopo il ricorso perché i giudici si rendono conto di uno sbaglio nell’attribuzione della corsia incriminata. Fieu’ che spavento!
E’ la volta della 4x400 con Lorenzo Vergani (azzurro ai Mondiali Juniores di Barcellona 2012 nei 110 ostacoli), Marco Valentini, Giacomo Tortu (dirottato in questa gara a causa dell’assenza del validissimo Aramis Diaz 3° agli assoluti Rovereto nei 400 ostacoli) e Stefano Massimi forte mezzofondista da poco congedato dall’Aeronautica. La gara palpitante e a tratti spettacolare con tutte le squadre vicine tra loro, ha visto la nostra società anche in testa ma alla fine ha prevalso la freschezza e la preparazione più specifica delle altre squadre che hanno relegato la nostra ai piedi del podio.
Nella finale della 4x100 a parte il vento e il freddo non c’è stata storia, Galbieri ha potuto tagliare il traguardo primo in 41"65 e dedicare questa vittoria al nostro grande Presidente (vedi la foto sopra) grazie all’affiatamento e alla velocità di tutti i componenti di questa formazione (che con Giacomo Tortu al posto di Rodella) aveva stabilito il record sociale della 4x200 con 1’26”45 in occasione del secondo posto alle spalle delle Fiamme Gialle ai Campionati Italiani Indoor di Padova dello scorso Febbraio migliorando l’annoso record sociale che resisteva dall’edizione 2001 degli Assoluti quando Andrea Benatti, Alessandro Mariani, Giulio Tomanelli e Enrico Saraceni fecero segnare il tempo di 1’26”94.
Commozione pensando alla soddisfazione del nostro presidente da lassù nel vedere ancora una volta sul gradino più alto del podio la nostra squadra nella specialità che ha portato tanto lustro alla nostra società diventando una vera tradizione delle maglie verdi. Ma per vincere il Challenge mancava ancora una gara, la 4x200 e per fortuna il meteo per domenica annunciava il sole e le previsioni erano mantenute a pieno con grande soddisfazione di tutti.
Prima della partenza della 4x200 i giudici hanno piazzato sulla pista i segni per gareggiare in una staffetta così inusuale e quindi dopo averne spiegato le regole può partire la gara. Nella prima batteria correva anche l’Enterprise la società che ci sopravanzava nella classifica provvisoria ma si autoescludeva con la perdita del testimone e con un cambio fuori settore riacciuffato per un pelo ma costringendo i due atleti del primo cambio a rimediare ripartendo da fermi e in conclusione a rimanere fuori dalla lotta finale per il primo posto. Tutto il contrario per i nostri moschettieri che, su decisione di Alessandro Nocera allenatore di molti nostri velocisti e responsabile della 4x100, nella batteria schierava Rodella, Cattaneo, Valentini e Galbieri. Con una gara precisa e senza sbavature i quattro costruivano frazione dopo frazione il miglior tempo e il sicuro ingresso in finale.
Dopo una staffetta 4x800 assolutamente inedita per la categoria assoluta, in cui non avevamo alcun rappresentante, va alla partenza la finale della 4x200 che concluderà questo Challenge. Rientrano nella formazione i due fratelli Tortu in sostituzione di Valentini e Galbieri e, rispettando il pronostico nonostante un cambio un po’ indeciso proprio tra Filippo e Giacomo che ci ha dato qualche istante di suspance, si conclude vittoriosamente questo Challenge con Giacomo Tortu che, seguito dal nostro ex Fabio Squillace, taglia vittorioso il traguardo, portando a casa la vittoria di questo Chellenge il primo della Fidal e ovviamente il primo anche della Riccardi, e, aggiungiamo noi, il primo trofeo nazionale del dopo Renato Tammaro concluso per Sergio Tammaro nel modo migliore onorarando la sua memoria (nella foto sul podio).
Un grazie e un complimento a tutti i partecipanti, ai tecnici e a tutti gli accompagnatori in terra veneta dove a settembre si svolgerà anche la finale del CDS.
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