Carlo Grippo conosce l’Atletica Riccardi Milano 1946 da più di 40 anni: «Ero adolescente, vivevo in Belgio ma già sentivo parlare, ovviamente bene, della Pasqua dell’Atleta, meeting di apertura della stagione». Grippo, oggi 62 anni, per chi non lo conoscesse in estrema sintesi vanta la finale dei Giochi Olimpici di Montreal 1976 (fu ottavo) e un record mondiale indoor sempre nella propria distanza d’elezione, gli 800 metri, ma anche 25 presenze azzurre tra il 1974 e il 1981 e un altro “cap” a cinque cerchi a Mosca 1980. «Partecipai due volte alla Pasqua dell’Atleta: in un’occasione, nel 1978, sotto un autentico diluvio. L’anno precedente corsi i 1500 metri sfidando il tanzaniano Filbert Bayi, primatista del mondo: vinse lui» ricorda Grippo. Raccontare il suo rapporto da atleta con la Riccardi, società che ha sempre stimato pur senza difenderne i colori, porta però direttamente al 2 febbraio 1977: «Avevo appena corso la classica gara indoor del Madison Square Garden di New York: era andata parecchio male, con un 800 finito oltre 1’53”. Il 2 febbraio c’era il Trofeo Milan-Duina internazionale organizzato dalla Riccardi che avevo anche aiutato facendo da tramite con alcuni atleti statunitensi: non volevo fare figuracce e dissi a Renato Tammaro che non avrei preso parte al meeting. Lui, il presidente, insistette: aveva una grande stima di me e mi aveva pure messo sulla copertina della brochure del meeting. Decisi così di correre approdando a Milano una manciata di ore prima della gara. Sorpresi anche me stesso, sfiorando il mio primato italiano al coperto: fu quello il preludio di un mese che si rivelò fantastico con il record mondiale indoor a 1’46”37 realizzato ancora a Milano il 24 febbraio».
Il legame di Carlo Grippo con la Riccardi 1946 è però molto forte anche oggi con l’ex atleta nel ruolo di manager: l’Atletica Riccardi Milano 1946 è infatti la prima società in assoluto ad aver creduto in SportUPp, un progetto che lo stesso Grippo ha ideato e sviluppato affiancato da due cuori verdi come l’art director Mario Grassi e il dottor Luca De Ponti e da Corrado Montoneri. SportUPp è un progetto che si rivolge «a chi ama lo sport, a chi lo pratica ma anche a chi ha figli, nipoti, genitori o amici che lo vivono intensamente e vuole affiancare la loro passione» spiega Grippo.
SportUPp ha la finalità di supportare le società di tutti gli sport che operano sul territorio, fornendo loro anche una bella vetrina. Come? In termini “tecnici” SportUPp gestisce un sito comparativo di vendite on-line per destinare il cash-back a utenti e a società sportive. In pratica acquistando attraverso il sito in una serie di marchi selezionati (le tre principali categorie sono Sport, Moda e Viaggi) chiunque abbia la passione per lo sport e si registri (la registrazione è del tutto gratuita) accumula uno sconto per sé e ne destina una parte anche a una società sportiva. Attenzione: per accumulare sconti non occorre acquistare articoli sportivi o legati all’attività sportiva, anche la prenotazione di una vacanza in un hotel o il noleggio di una vacanza può contribuire ad accrescere il proprio cash-back.
Un’occasione davvero interessante, sviluppata da chi ha vissuto in prima persona l’atletica, che la Riccardi 1946 e il suo presidente Sergio Tammaro hanno subito accolto con entusiasmo: ora tocca alle maglie verdi e agli amici della nostra società sfruttare l’opportunità attraverso il sito di SportUPp.
NELLE FOTO a sinistra dall'alto Carlo Grippo e Luca De Ponti; a destra dall'alto Mario Grassi e Corrado Montoneri
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