Alessandro Sibilio porta a casa il bersaglio grosso nell’incontro internazionale Francia-Germania-Italia indoor Under 20 ad Halle (Germania). Il nostro atleta, alla prima presenza in Nazionale da quando veste i colori Riccardi 1946, vince d’autorità la prima serie in 48”18 regolando il francese Teo Andant (48.64) e il tedesco Julius Albrecht (48.79): nella seconda il compagno di squadra Edoardo Scotti non va oltre 48”26 e così per Alessandro, 105esimo azzurro della gloriosa storia dell’Atletica Riccardi, dopo l’argento tricolore Juniores dei 400 metri arriva anche una prestigiosa vittoria internazionale. Il crono non inganni: la pista di Halle, con curve più strette (è provvista di 4 corsie anziché 6) e con un manto decisamente più sordo di Ancona, non è il catino più adatto per grandi tempi.

Andrea Romani negli 800 è quarto con 1’52”09: il risultato finale non inganni perché l’azzurro numero 106 della Riccardi lotta a lungo per vincere e arriva a pochi metri da una doppia festa con il compagno di colori e di allenamenti Sibilio. Anna Chiara Spigarolo racconta così la gara per Fidal.it: “L’argento europeo allievi Andrea Romani combatte da protagonista, ma nel finale si spegne la luce. Il campano sembra condurre la gara perfetta per piazzare la zampata finale nell’ultimo giro, ma quando vede che il francese Robert Benjamin resiste, anzi sta per spuntarla (vincerà in 1’51”51) l’azzurrino perde ogni energia, arretrando in pochi metri fino al quarto posto (1’52”09). Lo superano sul filo di lana, infatti, anche Constantin Schulz (1’51”60) e Ludovic Lemeur (1’52”02)”.

Gianpaolo Ciappa, allenatore dei due ragazzi presente oggi ad Halle, ha parole di elogio per entrambi: «Alessandro ha fatto un'ottima gara: è molto sereno e tutto gli riesce bene! Andrea è partito per vincere nonostante avversari di spessore: c'erano contro di lui tre ragazzi nati nel 1998 di cui uno con 1'49" indoor ottenuto quest'anno. Ha attaccato il francese e lo ha superato istintivamente all'inizio dell'ultima curva: questa scelta gli un po’ tagliato le gambe negli ultimi 20 metri. Peccato, ma ho rivisto l’Andrea Romani che conosco da sempre: battagliero e mai domo».

Alessandro e Andrea hanno un motivo in più per sorridere: la squadra italiana maschile centra una storica vittoria nel triangolare!