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FIDAL

La Gazzetta dello Sport 29 genn 2017Che la pista svizzera di Magglingen fosse celebre per l’eccellente risposta alle spinte degli sprinter era cosa nota, che il fine settimana portasse in dote due tempi di questo genere va sicuramente al di là di ogni previsione.

Supermario e Superpippo, al secolo Lambrughi e Tortu, sono stati i maggiori protagonisti del 2016 degli atleti dell’Atletica Riccardi o nati agonisticamente in maglia verde: a Magglingen riannodano il filo con l’eccellenza con due prestazioni clamorose. Partiamo da Mario Lambrughi, campione di umiltà e di caparbietà. Dopo aver cancellato il record sociale dei 400 piani all’aperto di Vito Petrella (da 46”60 a 46”37) Supermario toglie all’azzurro di Roma 1987 anche il limite “verde” dei 400 indoor: Petrella corse in 46”84 a Torino il 12 febbraio 1987, quasi 30 anni dopo in Svizzera Lambrughi scende a 46”68 sull’anello svizzero da 186 metri.Filippo Tortu Amsterdam2016 batt 2

 

Di certo non è un partente fenomenale ma Filippo Tortu si era un po’ stufato di allenarsi senza avere riscontri agonistici: et voilà, un doppio record italiano Juniores! Ovviamente non nei 200 metri, decisamente insidiosi dal punto di vista muscolare e tendineo, ma sui 60 metri: nel groviglio di linee dei campi da gioco delle altre discipline sportive di casa nel palasport di Magglingen Tortu Filippo (cresciuto in maglia verde prima di approdare in Fiamme Gialle alla fine del 2015) prima toglie un centesimo al record italiano Under 20 di Pierfrancesco Pavoni con il 6”67 della batteria poi in finale si migliora ancora stampando 6”64. Due limiti storici degli Anni Ottanta, in verde e in tricolore, sono spazzati via nel giro di poche ore: il record di Pavoni risaliva al 6 marzo 1982 e venne stabilito a Milano. Al crollo del palasport del gennaio 1985 mancavano ancora tre anni... Nella finale di Super-Tortu c’è anche Fabio Cerutti, terzo in 6”74, e il fratello maggiore di Filippo, Giacomo Tortu, che festeggia i 24 anni appena compiuti con il PB a 6”92.

 

Nella spedizione svizzera sono comunque parecchi gli atleti in maglia verde. Al maschile lo junior Andrea Cazzaniga corre i 60 (7”42) mentre l’allievo Nega Vinetti doppia 200 (24”61) e 400 (54”76). Tante le ragazze in gara, idealmente “capitanate” da Francesca Berti, autrice di 26”55 sui 200 e 1’02”22 sui 400. Molto bene le allieve Camilla Viganò, autrice di 26”34 sui 200 e scesa sotto il minuto sui 400 (59”93) dopo aver corso i 60 in 8”07, e Agnese Polini, classe 2001, subito scesa a 59"92 e al minimo tricolore. Ecco le altre ragazze in gara – 60 piani: Elena Epirotti 8”43, Giulia Fedeli 8”45, Victoria Landi 8”56, Giulia Rota 8”79. 200: Elena Epirotti 27”65, Giulia Fedeli 28”22, Victoria Landi 28”35. 400: Giulia Rota 1’04”51. Lungo: Elisa Vallè 4.98. Triplo: Tarsila Bazzani 10.69.

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