A Massimiliano Ferraro basta la prima gara indoor della carriera con la maglia verde indosso per cancellare subito un record. L’atleta campano, 25 anni, già bronzo sui 100 e oro nella 4x100 ai Campionati Italiani Assoluti 2016 con i colori del nostro club, a Modena esordisce sui 60 metri piani con il botto. Max puntava a un tempo sotto i 6”65 che potesse essere già una briscola importante da giocare sul tavolo della convocazione ai Campionati Europei indoor di Belgrado: sulla pista emiliana centra subito l’obiettivo in batteria con 6”63 (PB migliorato di 4/100), poi in finale scende addirittura a 6”60, eguagliando Giovanni Cellario in vetta alle graduatorie italiane 2017 e al terzo posto del ranking mondiale stagionale (secondo europeo dietro al 6”58 del francese Christophe Lemaitre). Ferraro migliora così di 2/100 il record sociale dell’Atletica Riccardi Milano 1946 cancellando il 6”62 detenuto da un altro sprinter allenato da Alessandro Nocera, Fabio Cerutti, dal 3 marzo 2007 a Birmingham (anche il quel caso si trattava di Euroindoor).

«All’arrivo ho visto 6.59 sul display - ha dichiarato il velocista a Luca Cassai di Fidal.it - e per qualche momento ho sperato di essere sceso sotto 6.60. Ma anche il risultato ufficiale, con un centesimo in più, va benissimo. Soprattutto se penso che la stagione non era nata nel migliore dei modi, con un fastidio alla schiena durante la parte iniziale della preparazione. L’anno però è appena iniziato e alcune fasi della corsa sono ancora da perfezionare. Mi piacerebbe gareggiare in un meeting all’estero, prima degli Assoluti di Ancona, con un pensiero agli Europei indoor di Belgrado». Ferraro a 6”60, Polanco a 6”66: per dire “buon anno Riccardi” non c’era forse modo migliore!

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