La maglia verde Riccardi mette le ali a Wanderson Polanco. Lo sprinter appena approdato alla corte di Alessandro Nocera e nel nostro club è l’assoluto protagonista del meeting regionale indoor di Bergamo: sullo sportflex del palazzetto orobico Polanco prende letteralmente a picconate il PB dei 60 metri piani fissato nel 2016 a 6”86. In batteria Wanderson toglie un decimo secco, stampando 6”76 e lasciando a 9/100 Roberto Rigali (Brixia 2014), il più immediato degli inseguitori; in finale scende addirittura a 6”66, a soli 4/100 dal record sociale Assoluto di Fabio Cerutti! Vero è da un lato che sussistono dubbi sulla regolarità del risultato della finale per una partenza anticipata non segnalata, ma è altrettanto vero che (al netto di qualsiasi considerazione sui riscontri cronometrici registrati in finale) il nostro atleta ha dimostrato a tutti come un crono da 6”70 sia nelle sue corde già all’inizio della stagione indoor: mica male per un gigante di 195 centimetri per 84 kg! Nel 2016 ad Ancona il titolo italiano Promesse dello sprint puro andò a Simone Pettenati con 6”73: per conquistare la maglia tricolore dei 60 il prossimo 4 febbraio c’è anche il nostro Polanco.

SUPERMARIO VELOCE - Nella finale A dei 60 metri a Bergamo non c’è solo lo sprinter di origini dominicane: accede infatti pure l’azzurro dei 400 ostacoli Mario Lambrughi, che centra il sesto tempo delle batterie con il PB a 6”95 e poi lo lima ulteriormente giungendo quarto con 6”94. In attesa della “prima” sui 400 domenica 22 gennaio a Padova è sicuramente un assaggio di stagione al coperto decisamente anche per “SuperMario”. Tanti i giovani in gara nello sprint: il migliore è ancora Simone Di Nunno, junior al primo anno, che resta due volte a 2/100 dal PB con il 7”21 siglato in batteria e in finale C. Nelle eliminatorie corrono pure l’allievo Francesco Scala, vincitore del Ragazzo Più Veloce di Milano 2015 e autore di 7”56, e gli juniores Christian Mimmo (7”43), Guido Zibellini (7”58), Andrea Cazzaniga (7”62) e Davide Mapelli (7”81). Nel lungo debutto degli allievi sandonatesi Giorgio Piratoni (5.89) e Alessio Pilla (5.39); al femminile Elisa Vallè salta 4.72.

Nella Galleria altre foto dell'esordio in maglia verde di wallace Polanco e la prova di Lambrughi sui 60 oltre a tutti gli altri velocisti e tecnici presenti: https://www.atleticariccardi.it/index.php/galleria/view-album/tag-2017indoor_Bergamo_Meeting

REDAELLI PIMPANTE - Carlo Giuseppe Redaelli in carriera è già sceso 13 volte sotto gli otto secondi nei 60 ostacoli: il PB risale al 2011 con 7”92, ma nel 2016 fu capace di arrivare a 7”94. Il suo 2017 inizia decisamente bene: nella gara di Bergamo timbra 8”17 in batteria e poi soprattutto 8”04 in finale in scia ad Hassane Fofana. Solo una volta in passato (il 14 gennaio 2012 a Modena con 8”00) era andata più forte nella prima metà del primo mese dell’anno: a due mesi dal 30esimo compleanno per l’ingegnere degli ostacoli è sicuramente un ottimo biglietto da visita.

BRAGA GIA’ A 11 CM DAL RECORD SOCIALE - Il 17 gennaio 2016 Stefano Braga a Modena stabilì il record sociale Assoluto indoor del lungo con 7.58: alla prima uscita 2017 il saltatore piacentino si porta già a una manciata di centimetri dal limite sociale. Sempre a Modena Braga è autore di un concorso regolarissimo: 7.25, 7.31, 7.45, 7.43 e 7.44 nelle prime cinque prove. Per vincere non basta ancora visto che l’amico-rivale Riccardo Serra (La Fratellanza 1874) è approdato a 7.46: il sorpasso avviene all’ultima prova e di giustezza, ovvero di un solo centimetro con 7.47. A proposito di salti a Padova gara di rodaggio per Federico Biancoli, a 4.40 nell’asta. Nelle corse nell’impianto patavino il migliore è Michele Carboni, autore di 23”63 sui 200. Le altre maglie verdi in gara a Padova – 200 M: Daniele Di Giorgio 24”50, Eduardo Antohe 24”60. 800 M: Loris Bonacina 2’07”40, Federico Letizi 2’09”16, Tommaso Palmerini 2’17”34. 200 F: Alessia Rho 27”59, Francesca Mirarchi 28”12. 800 F: Margherita Tini 3’04”44.

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