È Alessandro Nocera il nuovo direttore tecnico dell’Atletica Riccardi Milano 1946. Il tecnico torinese, classe 1974, non è certo un volto nuovo in Riccardi: già mentore di Fabio Cerutti nelle stagioni d’oro del vicecampione europeo 2009 dei 60 metri indoor, oggi Nocera allena i principali sprinter della nostra società, da Federico Cattaneo a Massimiliano Ferraro, da Giovanni Galbieri a Simone Tanzilli fino a Hillary Wanderson Polanco, velocista classe 1997 e dal 2017 vestirà i colori verdi e che presenteremo in una prossima intervista. Il punto di vista di Nocera già da qualche stagione è piuttosto privilegiato: «È un po’ di tempo che sono in Riccardi, posso dire di conoscere la formazione Assoluta in modo capillare grazie alle numerose trasferte vissute assieme e al ruolo di coach dei velocisti in una società in cui lo sprint ha un peso specifico decisamente importante. Fare il direttore tecnico significa però confrontarsi frequentemente con gli allenatori del settore giovanile» dice Nocera (NELLA FOTO di Mario Grassi con il presidente Sergio Tammaro) nel suo preambolo all’intervista.  

Qual è la priorità in Riccardi del direttore tecnico Alessandro Nocera?

«Permettere ad atleti di media qualificazione di fare il salto di qualità e diventare atleti di alta qualificazione. In Riccardi abbiamo parecchi atleti in ascesa. Parto da Simone Tanzilli, reduce da una stagione tonante con 20”83 al primo anno Promesse: Simone e lo stesso Hillary Polanco ci consentiranno di ricostruire una staffetta 4x100 Promesse che sarà punto di convergenza tra l’alta qualificazione e il vivaio. Tanzilli e Polanco come obiettivo avranno entrambi quello di far bene agli Europei Under 23 a Bydgoszcz, in Polonia. Tra gli Juniores abbiamo Andrea Romani e Alessandro Sibilio, che fanno già un’attività di alto livello e che puntano sugli Europei Under 20. Infine non dimentico il settore femminile e Laura Pellicoro: è maturata dal punto di vista tecnico, il 2017 sarà l’anno della sua rivelazione con il debutto in azzurro ai Mondiali Under 18 di Nairobi come chance da non perdere».

Quali saranno gli obiettivi dell’Atletica Riccardi nel 2017?

«In primis vincere di nuovo la finale Oro dei Societari Assoluti: la squadra ha ottime potenzialità. Ci saranno poi gli appuntamenti intermedi dei vari Campionati Italiani in cui avremo ancora il fiore all’occhiello della 4x100: il 39”68 di Rieti l’anno scorso ha un peso specifico molto rilevante ma possiamo fare ancora meglio».

In ambito giovanile su quali squadre si punterà maggiormente?

«Si sta strutturando un settore giovanile importante con le ragazze che stanno via via guadagnando importanza. Al maschile competeremo con le squadre Allievi e Juniores con buone prospettive, al femminile la formazione Allieve può fare un discreto Campionato di Società e dare segnale di sé».

Parlando del settore velocità come ripartiranno gli atleti da te allenati?

«Giovanni Galbieri e Max Ferraro finalizzeranno le gare indoor con l’obiettivo di vestire l’azzurro e fare bene agli Europei al coperto (a Belgrado, 3-5 marzo, ndr). Le finalizzerà anche Fabio Cerutti, che è tornato ad allenarsi a Torino (e per i CdS potrà nell’eventualità essere a disposizione della Riccardi suo ultimo club civile, ndr). Per la prima parte della primavera occorrerà capire i piani della Nazionale per le IAAF World Relays alle Bahamas, visto che ad Amsterdam tre quarti della staffetta e una riserva avevano forti legami con l’ambito Riccardi (Cattaneo, Ferraro, Galbieri e Filippo Tortu, ndr)».

Nel 2017 rinascerà il Ragazzo più Veloce di Milano.

«È importantissimo: è una manifestazione storica che si identifica con la società e con la grande tradizione che l’Atletica Riccardi Milano 1946 ha con lo sprint. Non dimentichiamo che il Ragazzo più Veloce è stato corso e vinto pure un certo Filippo Tortu, che sono certo agli Europei Juniores di Grosseto 2017 potrà fare meraviglie».

L’Atletica Riccardi Milano 1946 si prepara dunque a un 2017 a tutto gas: chi meglio di Alessandro Nocera può certificarlo?