Mentre in Italia i calendari sono abbastanza poveri di attività negli Stati Uniti novembre è il mese del trionfo dei cross: come nel 2015 Iliass Aouani è uno dei grandi protagonisti e sabato 19 novembre sarà ancora al via dei Campionati Universitari Statunitensi NCAA sia pure con una maglia differente dallo scorso anno.

Il campione italiano Promesse dei 5000 metri, rientrato negli USA a fine agosto, vive in un contesto accademico e sportivo molto diverso da quello della stagione 2015/16: Iliass infatti studia Ingegneria Civile non più alla Lamar University di Beaumont (Texas) bensì alla Syracuse University nello Stato di New York. «Mi trovo benissimo, gli studi vanno bene e qui l’atletica è il top: hanno un buon programma e una squadra molto forte. Il mio nuovo allenatore è Chris Fox, mi alleno con atleti come Justyn Knight, Colin Bennie, Philo Germano, Joel Hubbard, Adam Visokay e molti altri» racconta Aouani: per rendere l’idea la sua università è campione nazionale in carica proprio nella corsa campestre; Knight, classe 1996, ha PB da 3’39”23 sui 1500 e 13’26”36 sui 5000 mentre Bennie sui 5000 quest’anno ha corso in 13’38”81.

La sua stagione tra i prati è iniziata prestissimo, quando in Italia doveva ancora consumarsi la finale Oro dei Societari Assoluti in pista: «Sono partitocon una campestre di 8 km a metà settembre a Penn State: ho iniziato bene, subito con una vittoria. Purtroppo poi sono arrivati due meeting di cross che non sono andati come avrei voluto in Virginia e Wisconsin, ma mi sono preso la rivincita nella prova valida per l’Atlantic Coast Conference in North Carolina, una delle cinque conference più forti della NCAA: con 23’22” sugli 8 km mi sono piazzato sesto assoluto e terzo tra gli atleti della mia squadra. Con una simile “densità” nei primi posti della classifica abbiamo vinto il titolo a squadre di conference».

La soddisfazione maggiore è arrivata però lo scorso 11 novembre, quando l’atleta della Riccardi 1946 e i compagni di squadra accademica hanno preso parte ai Northeast Regional Championships a New York, nel Bronx: la competizione era valida per la qualificazione a squadre per le finali NCAA. Sui 10 km del percorso newyorchese Iliass si è piazzato settimo in 30’41”: «È stata una corsa campestre piuttosto tattica, per noi contava soprattutto qualificarsi per la grande finale nazionale» racconta l’atleta. Missione compiuta, alla luce anche della vittoria di Knight in 30’30” e del secondo posto di Bennie in 30’32”.

Sabato i Syracuse Orange prenderanno parte così alla finale di Terre Haute, nell’Indiana: si correrà ancora sui 10 km. Per Aouani «la forma c’è», come ammette lui stesso, e l’obiettivo potrebbe essere entrare nei primi 25: altri quattro suoi compagni di squadra (Joel Hubbard e Philo Germano oltre a Bennie e Knight) peraltro hanno credenziali per entrare nelle prime 25-30 posizioni e con cinque atleti nella top 30 Syracuse ben difficilmente risulterebbe battibile.

Quella di Terre Haute per Aouani sarà l’ultima gara prima del rientro in Italia: domenica 11 dicembre a Chia (Cagliari) Iliass chiuderà la stagione azzurra dell’Atletica Riccardi Milano 1946 con il secondo gettone azzurro agli Europei di cross nella categoria Under 23. «Sono certo che gli Europei andranno bene, anche perché dovremmo avere uno squadrone a livello Promesse» dice l’aspirante ingegnere.

Verde Riccardi, azzurro Italia e Syracuse Orange: per Aouani il 2016 è un arcobaleno di soddisfazioni.