Dal “freezer” di Cles emergono due piazzamenti da finale per l’Atletica Riccardi Milano 1946. Ai Campionati Italiani Cadetti/e in Trentino le gare vanno in scena nella mattinata di domenica 9 ottobre con temperatura attorno agli otto gradi: non certo il massimo per chi fa della velocità il proprio credo atletico, ma Beatrice Zeli riesce a gettarsi alle spalle sia il freddo sia l’emozione per la prima finale tricolore della carriera. L’allieva di Alessio Lombardi nell’epilogo dei 300 piani non ripete il 41”79 della batteria ma resta a soli 26/100 dal crono di qualificazione: alle 9.35 del mattino e con tali condizioni atmosferiche («Siamo pronti a gareggiare anche in Groenlandia» avrebbe poi scritto scherzosamente il coach su Facebook) va decisamente bene, tant’è che Zeli entrava con il sesto crono e (con 42”05) chiude in sesta posizione, appena davanti alla figlia d’arte Alessia Baldini (papà Stefano non ha bisogno di presentazione, la madre, Virna De Angeli, è stata primatista italiana dei 400). Per il podio sarebbe servito un improbo 41”36. «Dire che ci sia dell'entusiasmo dopo questo campionato è dir poco - l’analisi di Lombardi -: Beatrice ha raggiunto questo risultato senza avere preparazione specifica né prima dell'estate né ora poiché volevamo concentrarci solo sugli 80 metri. Rientrando dalle vacanze a settembre sapevamo che il tempo a disposizione non era molto e al contempo occorreva quindi non appesantirsi con troppo lavoro dopo i due mesi di stop. È andato tutto perfettamente settimana dopo settimana ma la cosa a mio avviso più rilevante è l'approccio mentale che ha avuto l’atleta al debutto in un Campionato Italiano: nonostante gli otto gradi, ha corso con calma e concentrazione ed ha fatto il personale in batteria. Ora una settimana di tranquillità e poi si inizia a lavorare i tricolori indoor di Ancona».

Pur senza avere il guizzo finale Luca Schiavone è comunque protagonista nel gruppo da cui poi escono i medagliati dei 1200 metri siepi: l’atleta allenato da Salvatore Vinci conclude ottavo in 3’30”47, a soli 73/100 dal PB a 3’29”74 siglato il 24 settembre a Chiari. «Luca arrivava con il decimo tempo di accredito e ha chiuso ottavo: ha corso una prima parte di gara in linea con il personale passando in 1’08” ai 400 e in 2’18” agli 800, gli ultimi 250 metri sono stati per lui un po’ in salita»: così coach Vinci, tecnico anche degli allievi Marco Pastore e Pietro Capra, ha commentato la prova del proprio mezzofondista.

Tre atleti in gara, tre piazzamenti in finale, con la perla dell’argento di Gabriele Gamba nei 5000 metri di marcia: per le maglie verdi è una spedizione decisamente positiva, su cui arriva la ciliegina del trionfo della Lombardia nel Campionato Italiano per Regioni.