La Riccardi 1946 vince il primo scudetto il 26 e il 27 settembre 2009 a nemmeno 30 km da Jesolo. Sei anni fa la finale Oro è di scena a Caorle (VE). È la seconda stagione dopo la riforma dei Societari datata 2008, che esclude i gruppi sportivi militari e introduce l’obbligo di schierare un numero preciso di atleti delle categorie giovanili (necessari i punteggi di almeno due Allievi, due Juniores e due Promesse) e la chance di schierare due pedine per specialità: a fare testo sono addirittura 26 piazzamenti.

L’anno precedente, a Lodi, tra due sfidanti lombarde (oltre al nostro club c’è anche la Cento Torri Pavia: i pavesi saranno secondi, la Riccardi quarta), aveva goduto una squadra veneta, l’Assindustria Padova. A Caorle il duello coinvolge le medesime società, ma l’epilogo è molto diverso e poi non c'era Ricky la mascotte con il ranocchio verde, che comparirà in tutte le premiazioni che porterà molta fortuna fin dall'inizio. Per la Riccardi il protagonista numero uno è il keniano Joel Kimurer Kemboi, che trionfa nei 1500 davanti a un altro portacolori del nostro club come l’algerino Samir Khadar e poi vince una importantissima tenzone sui 5000 tenendo a bada una vecchia volpe delle piste di tutto il mondo come Mark Bett (Assindustria Padova) e l’ex campione mondiale Under 18 Pius Muli (Cento Torri Pavia). Nella foto in testa nel giro finale

Fa bottino pieno anche uno dei due atleti che hanno portato la Riccardi 1946 al traguardo massimo dell’atletica, il titolo olimpico: l’oro di Atene 2004 Ivano Brugnetti nella foto mette in riga tutti nella 10 km di marcia (secondo il bergamasco Matteo Giupponi) in quella che sarà la sua penultima apparizione in maglia verde in finale Oro (chiuderà a Borgo Valsugana 2010).

Gli Europei Juniores di Novi Sad sono passati da poco più di due mesi e Diego Marani, 19enne mantovano di buone speranze e qualità già mostrate con il bronzo in terra serba (dove a vincere è stato Ramil Guliyev, mica un signor nessuno), dimostra d’essere sul pezzo: nei 200 coglie una seconda moneta (21”52) poi divenuta terza dopo il 21”41 di Roberto Donati (Studentesca Rieti), cui viene concesso di ricorrere per un problema al blocco di partenza subìto proprio nella serie di Marani. Diego è protagonista anche nella 4x100, dove corre la seconda frazione: è una Riccardi di alto livello grazie a Max Dentali, a un reduce dai Mondiali di Berlino come Fabio Cerutti e a Giovanni Tomasicchio e il 40”50 consegna ai verdi la quarta vittoria della due giorni. Vedi foto con Marani, Renato Tammaro, la mascotte Ricky, Tomasicchio, Dentali e Cerutti

Marani lancia anche la 4x400, completata da Daniele Rizzi, da Francesco D’Ambrosi e dallo stesso Tomasicchio. Lo sprinter pugliese è protagonista dei 100 metri assieme a Cerutti: 10”76 e terzo posto per Fabio, 10”77 e quarta piazza per Giovanni.

Caorle 2009 è una gara indimenticabile per un uomo Riccardi di lungo corso come Fabio Vian: con 56.17 il simpatico discobolo sfiora il primato personale (lo migliorerà fino a 57.03 nel 2010 a Donnas) e finisce battuto (per soli 7 centimetri) da Diego Fortuna (Atl. Vicentina). Vola anche il martello di Alessandro Beschi fino ad atterrare sul podio: terzo con 60.94. Sono sei gli atleti presenti in gara individuale a battere bandiera Riccardi anche sei anni dopo: oltre ai già citati Cerutti, Marani e Vian ci sono anche due prodotti del vivaio milanese bravissimi nel contesto: Alessandro Castelli è sesto nel peso (15.44) e ottavo nel martello (55.38) e lo junior Andrea Carenini, atterrato a 14.19 e ottavo nel triplo vinto da un giovane Daniele Greco. E poi c’è un 16enne, Giacomo Tortu, che esordisce in finale Oro con il 17esimo posto sui 200.

La Riccardi 1946 raccoglie 25 piazzamenti nei primi otto su 26 a referto. Il risultato? 522 punti complessivi e scudetto davanti alla Cento Torri Pavia (503) e all’Assindustria (465). La via tricolore è aperta.

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Nella GALLERIA FOTOGRFICA del nuovo sito centinaia di foto con tutti i partecipanti alla finale e la festa per lo scudetto 2009 di Caorle

foto 1a giornata            2a giornata            FESTA SCUDETTO

C.R.

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