Da settembre i corsi dell’Atletica Riccardi Milano 1946 si arricchiranno di una nuova proposta e di un nuovo istruttore. Un corso imperniato sul nobile gesto del tacco e punta e tenuto da un maestro d’eccezione: nientemeno che Ivano Brugnetti! Proprio lui, il campione olimpico (20 km, Atene 2004) e campione del mondo (50 km, Siviglia 1999) che gareggiò nell’Atletica Riccardi prima di approdare nelle Fiamme Gialle e proprio con la Riccardi chiuse la carriera nel 2011 ha scelto di rimettersi in gioco nel modo più nobile e con la casacca del club che l’ha lanciato: insegnando il gesto che gli ha reso gloria olimpica imperitura ai più giovani.

Ivano Brugnetti il prossimo 1° settembre compirà 40 anni, vive a Milano e lavora come finanziere nel Nucleo Mobile di Legnano: da dove è arrivata la spinta a rimettersi in gioco come istruttore nei corsi Riccardi?

«In primis dalla voglia di trasmettere i valori che porta con sé l’atletica: credere in se stessi, rispettare l’avversario e l’allenatore. Sono cose che oggi purtroppo si sono un po’ perse, riproporle per me è un modo importante per rendermi utile. La marcia è gioia e sorrisi: la proposta della Riccardi vale anche e soprattutto per chi parte da zero».

La Riccardi è stata la tua seconda società, la prima di tuo fratello Luigi sulle orme del quale hai iniziato a marciare: cosa ti lega ancora in modo così forte alla maglia verde?

«Uno spirito sano che da sempre permea la Riccardi. La società per me è stata una sorta di seconda famiglia: ho conosciuto Renato Tammaro e suo figlio Sergio, Enrico Parodi e Nino Moleti quand’ero ancora un bambino. In Riccardi negli ultimi anni ho vissuto tante belle avventure ai Societari, ma un ricordo che non scorderò mai in maglia verde è la riunione di Rovellasca nel 1995: marciai in 42’46” e ottenni il minimo per gli Europei Juniores, la mia prima manifestazione internazionale».

Come vedi la marcia italiana che sta per sbarcare a Rio?

«La vedo bene soprattutto al femminile: Eleonora Giorgi, Elisa Rigaudo e Antonella Palmisano sono un terzetto ben assortito, con Giorgi e Rigaudo che possono pure puntare al podio. Per il movimento italiano del tacco e punta e anche per il reclutamento una medaglia sarebbe importantissima».

Brugnetti insegnerà anche Fit-Walking: alla presentazione di quest’attività, per cui il marciatore ha un brevetto di istruttore, dedicheremo il prossimo articolo.

Intanto qualche anticipazione sui corsi di marcia e Fit-Walking che partiranno a metà settembre: saranno destinati a due fasce d’età, la prima dagli 11 ai 18 anni e la seconda dai 18 ai 65 anni. Chi sceglierà il corso monosettimanale potrà scegliere di seguire le lezioni il LUNEDI’ o il MERCOLEDI’ o il VENERDI’ dalle ore 17.30 alle ore 18.45 per la prima fascia d’età e dalle ore 18.45 alle ore 20.00 per la seconda fascia d’età; chi opterà per il corso bisettimanale avrà le lezioni il LUNEDI’ e il VENERDI’ dalle ore 17.30 alle ore 18.45 per la prima fascia d’età e dalle ore 18.45 alle ore 20.00 per la seconda fascia d’età. Nei prossimi giorni saranno online il volantino del corso e maggiori informazioni.