Un quinto posto che lascia un pizzico di amaro in bocca ha concluso la comunque positiva esperienza della staffetta 4x100 con Massimiliano Ferraro, Federico Cattaneo e Filippo Tortu oltre all’aviere Davide Manenti. Il 38”69 finale non permette infatti ai quattro bravissimi ragazzi di entrare nel ranking delle migliori 16 per i Giochi Olimpici di Rio ma il quartetto ha dimostrato di valere molto in ottica futura e ci regalerà tante soddisfazioni. I ragazzi escono a testa altissima da un grande Europeo.

Certamente un cambio problematico tra Ferraro e Cattaneo e un secondo schiacciato nel passaggio del testimone tra Cattaneo e Manenti hanno compromesso la qualificazione per Rio ma questo non deve certo sminuire i meriti dei ragazzi che hanno dato tutto quello che avevano combattendo con squadre molto blasonate come la Gran Bretagna, vincitrice in 38”17 davanti alla Francia e alla Germania. “Si poteva prendere la medaglia. Era un obiettivo raggiungibile. Abbiamo dato tutto quello che potevamo. Non possiamo rimproverarci nulla” ha detto Max Ferraro.

L’ultima giornata esaltante per l’atletica italiana ha visto anche l’undicesimo posto nei 5000 metri di Jamel Chatbi in 13’49”93 superato di tre posizioni dall’altro azzurro Yeman Crippa. Certamente la fatica dell’esaltante 3000 siepi concluso al quinto posto si è fatto sentire nelle gambe dell’allievo di Mino Passoni. Per la cronaca i primi tre hanno concluso al photo finish con lo stesso tempo di 13’40”85. Il successo è andato allo spagnolo Ilias Fifa davanti a Mechal e al tedesco Ringer in un arrivo degno di una finale di 100 metri (quattro atleti in un centesimo!). “Sono contento. Ho combattuto con tutte le mie forze Non ho raggiunto quello che volevo ma ho dato il massimo. Nei 3000 siepi ci ho provato fino agli ultimi 400 metri ma ho ceduto nel finale”, ha detto Chatbi.

Da Amsterdam - Diego Sampaolo

FOTO Colombo/FIDAL