Mario Lambrughi entra nella storia della Riccardi 1946 anche nei 400 piani. L’atleta brianzolo allenato da Simone Vimercati già giovedì 26 maggio a Orvieto si era issato al terzo posto all-time nelle graduatorie Riccardi dei 400 ostacoli (il suo 50”55, a 45/100 dal PB, è battuto solo dal 50”10 di Aramis Diaz e dal 50”22 di Corrado Agrillo): ieri sabato 28 maggio Mario è entrato tra le tre migliori maglie verde di sempre anche sulla distanza senza barriere grazie al grande 46”90 corso in una riunione regionale a Nembro.

Con tale riscontro cronometrico Lambrughi (NELLA FOTO di Mario Grassi a sinistra), già vicecampione italiano Assoluto indoor nella specialità, ha tolto 16/100 al PB (il 47”06 della vittoria ai Campionati Regionali Assoluti il 27 giugno 2015 a Busto Arsizio) ed è rimasto a soli due decimi dallo standard per gli Europei di Amsterdam (46”70), posizionandosi nella storia Riccardi alle spalle solo di Vito Petrella (46”60 nel 1987, anno in cui partecipò ai Mondiali a Roma) e del capitano emerito Enrico Saraceni (46”86 nel 2001): la nostra società ha un asso di caratura nazionale da calare addirittura in tre specialità e pronto a crescere ancora grazie alla grande umiltà che lo contraddistingue.

Da Nembro sono arrivate altre buone notizie per le maglie verdi. È stato un pomeriggio movimentato per Cecilia Spoldi: tradita da una falsa partenza sui 200, la junior allenata da Alessio Lombardi è stata “dirottata” sui 400, specialità per la quale deve ancora affinare la condizione ma che l’ha vista comunque correre già in un ottimo 56”18, a 4/100 dal minimo tricolore Assoluto e a 17/100 dal PB di 56”01e al terzo posto di giornata dietro alle gemelle Virginia e Serena Troiani. Nel mezzo giro di pista hanno ottenuto significativi riscontri cronometrici due allieve: Camilla Viganò ha timbrato 26”83, Giulia Rota 27”05, PB per entrambe. Al maschile 23”41 controvento per Claudio Mandrioli (24”72 per Andrea Tesini, 26”49 per Matteo Cupi) sui 200 e 52”32 per Dondee “Mango” Mahamuhandirangee e 52”50 (PB) per Simone Ragusini. Copertina per Andrea Vitaloni nel mezzofondo: sui 1500 metri lo junior classe 1997 ha tolto quattro secondi e mezzo al PB con il settimo posto a 4’02”81: dietro di lui sono arrivati il 4’18”32 di Lorenzo Pozzi e il 4’20”14 di Riccardo Maestrelli; al femminile 4’55”12 di Sabrina Passoni 4’59”22 (PB) per Eleonora Lot e 5’13”58 per Lorena Lago. Nei concorsi 1.60 per Davide Mistrangelo nell’alto e 32.28 per l’allievo Davide Mapelli e 26.82 per la junior Nikki Reginaldo nel disco.

Spostandoci a Busto Arsizio in un altro meeting regionale è arrivata una buona “infornata” di PB per i nostri giovani. Sul podio (terzo) è salito Marco Pelizzoli, categoria Promesse, che si è migliorato di poco meno di un secondo sugli 800 timbrando 1’55”06: grande gioia dietro di lui per Gabriele Mameli (a sinistra con il suo tecnico Giovanni Balbo), approdato al PB a 2’01”06 e al minimo per i Campionati Italiani Allievi (PB avvicinati a 2’04”35 per un altro allievo, Giacomo Mirarchi, e a 2’30”70 per Giulia Menegardo). Si è migliorato anche Guido Zibellini, terzo nei 400 ostacoli riservati agli Allievi in 58”98. Niente PB ma seconda piazza e buona misura per Alessandro Grizzaffi, secondo nel martello per soli Juniores con 52.45. Nel lungo Marco Merrone si è riproposto oltre i 6 metri (6.04), nei 2000 siepi Allievi buon 6’57”56 di Filippo Gandini. Poco fortunati gli sprinter frenati da Eolo sui 100 metri: Simone Di Nunno ha corso in un buon 11”52 con vento a -2,6 m/s, mentre Christian Mimmo con -1,7 m/s è riuscito comunque a centrare il PB a 11”59; Daniele Di Giorgio è invece rimasto a soli 6/100 dal proprio limite con 12”12.