Mino Passoni l’aveva fatto capire già nell’intervista che avevamo pubblicato giovedì 19 maggio: «Non faccio pronostici sul tempo finale, ma sono sicuro che correrà molto forte». Il soggetto è ovviamente Jamel Chatbi, che non è andato forte sui 3000 siepi in Diamond League a Rabat: è andato davvero fortissimo! Jamel ha corso in 8’21”92, alla soglia della top ten italiana all-time: erano otto anni, dall’8’21”73 di Matteo Villani a Heusden il 20 luglio 2008, che un italiano non correva così forte. Come nei 5000 di Nijmegen anche a Rabat nelle siepi Chatbi è sceso sotto il minimo olimpico per Rio fissato a 8’30”00: per andare ai Giochi occorrerà un piazzamento nelle prime otto posizioni agli Europei di Amsterdam che Jamel dovrebbe affrontare sulla distanza dei 10.000 metri. Il tempo è anche ça va sans dire il record sociale Assoluto della Riccardi: Chatbi migliora se stesso, ovvero l’8’25”37 siglato sempre a Rabat nel 2013.

Qui sotto potete leggere il racconto dei 3000 siepi della terza tappa della Diamond League a Rabat di Marco Buccellato per il sito della FIDAL.

Dopo il brillante 13:22.53 di qualche giorno fa sui 5000 metri a Nimega (Olanda), oggi Jamel Chatbi (Atl. Riccardi Milano 1946) finisce nono sui 3000 siepi in 8:21.92, terza prestazione europea 2016 e il tempo più veloce da quando è cittadino italiano. Un crono che rappresenta l'undicesima prestazione nazionale alltime e che vale il minimo di iscrizione per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro insieme ad un piazzamento tra i primi otto ai prossimi Europei di Amsterdam. Gara dominata dai keniani con successo di Conseslus Kipruto. Il risultato finale (8:02.77) avrebbe potuto essere ben sotto gli otto minuti se Kipruto non avesse vistosamente rallentato negli ultimi 50 metri concedendosi con largo anticipo agli applausi del pubblico. Jairus Birech ha chiuso secondo in 8:03.90, terzo Paul Kipsiele Koech in 8:12.33. Ritirato il francese Mekhissi-Benabbad, al rientro dopo lunga assenza.