Davvero non male il primo giorno di Societari Assoluti per l’Atletica Riccardi 1946. Un po’ di numeri per rendere l’idea: su nove gare coperte nella prima giornata della prima fase regionale a Busto Arsizio le maglie verdi hanno portato a casa quattro vittorie, quattro seconde piazze e un terzo posto. Siccome nelle fasi di qualificazione dei CdS contano le prestazioni tecniche e non i piazzamenti la cifra di maggiore interesse è allora un’altra: tenendo conto nei migliori atleti nelle nove specialità coperte si viaggia a una media di 939,7 punti a prestazione, ben superiore agli 860 punti/prestazione che rappresentano il “ritmo” utile per ottenere 17.200 punti complessivi e confermare d’acchito la propria presenza nella Finale Oro del 24-25 settembre a Milano.

D’altronde la Riccardi è club che tiene a dimostrare subito il proprio rango di “defending champion”: a evidenziarlo più di tutti nel sabato bustocco sono Jamel Chatbi e la 4x100. Partiamo dalla staffetta: Federico Cattaneo, Simone Tanzilli, Giacomo Tortu e Giovanni Galbieri vedono il fatidico “39” stampando 39”99 (1030 punti), a soli 20/100 dal fenomenale 39”79 del primato sociale timbrato a Rieti nel 2013 da Max Dentali, Diego Marani, Fabio Squillace e lo stesso Galbieri. Poi c’è la cavalcata solitaria di Chatbi: Jamel aveva lasciato intendere di aver superato i problemi di salute che l’avevano stoppato sulla strada del cross tricolore a Gubbio e con un sontuoso 8’40”32 (1020 punti) sui 3000 siepi spazza via ogni dubbio.

In attesa dei 400 ostacoli della seconda giornata Mario Lambrughi dimostra d’essere pimpante anche sulla distanza piana: il 47”52 (950 punti, a quattro decimi e mezzo dal PB) con cui vince la prima serie davanti a Mamadou Gueye è imprendibile per tutti (bravo anche Michele Carboni, pedina della 4x400, sceso a 50”78). Nei 1500 metri Soufiane El Kabbouri duella ancora con Yassine Rachik (Cento Torri Pavia): i CdS non sono un meeting e nel mezzofondo non è semplice correre su ritmi elevatissimi ma ne esce comunque un buon 3’48”89 che vale la seconda piazza dietro a Rachik e 926 punti. Dietro di lui si muovono bene anche Mustapha El Haouari, 12esimo e a un passo dal PB con 4’04”64, e Andrea Vitaloni, 15esimo col PB a 4’07”35, mentre l’allievo Marco Pastore toglie quasi 6” al PB con 4’13”67.

Nei 100 Giovanni Galbieri, ancora dolorante alla schiena per un tamponamento subìto il giorno precedente, chiude alle spalle di Pietro Pivotto (Brixia), vincitore con 10”55 (

Eolo gioca invece uno scherzo al contrario a Carlo Giuseppe Redaelli, autore di un fantastico 110 ostacoli. L’ingegnere degli ostacoli corre in 14”09 e chiude a un solo decimo da Lorenzo Perini: il vento a +2.3 rende la prestazione vana per le statistiche (avrebbe lambito il PB, un 14”08 del 2014) ma i 982 punti per la Riccardi restano intatti.

Nei concorsi Fabio Vian si riaffaccia oltre i 50 metri nel disco: il suo 50.65, oltre a 890 punti, vale anche una prestigiosa vittoria. Applausi per Davide Ballico, lo junior di Peschiera Borromeo chiamato a difendere i colori dei campioni d’Italia nel giavellotto: con 61.54 ottiene il terzo posto, 872 punti e soprattutto il nuovo PB migliorando di oltre quattro metri il precedente (57.45). Federico Biancoli, in una gara di asta finita in notturna (ore 21.50), acciuffa un comunque buon 4.60, che vale la seconda piazza e frutta 859 punti.

Ecco gli altri atleti della Riccardi in gara a Busto (numerosi i PB migliorati). 100: Dario Burragato 11”53, Christian Mimmo 11”72, Matteo De Stasio 11”92, Simone Vaccari 12”08, Marcello Prosperi 12”10, Emanuele La Licata 12”20, Domenico Lamanuzzi 12”38, Federico Pizzi 12”67, Edoardo Vergani 13”04. 400: Claudio Mandrioli 52”06, Maurizio Cantoni 52”16, Gabriele Mameli 52”96, Giovanni Nisticò 54”34, Pietro Di Carpegna 55”78, Andrea Tesini 56”28. 1500: Dondee Mahamuhandirange 4’10”62, Francesco Bassani 4’11”80, Pietro Capra 4’17”00, Riccardo Maestrelli 4’21”32, Filippo Gandini 4’22”67, Manuel Rossi 4’24”49, Antonio Venditti 4’30”20, Marin Bascher 4’50”59.