Il primo tricolore della Riccardi nel 2015 portava la firma di Giovanni Galbieri ed era arrivato nella distanza più corta di tutta l’atletica, i 60 metri piani (categoria Promesse, nella fattispecie): nel 2016 a regalare il primo alloro in un Campionato Italiano alla nostra società è la gara più lunga del programma tecnico indoor, ovvero i 5000 metri di marcia (in questo caso categoria Allievi). (Nelle foto di Mario Grassi ad Ancona vediamo Davide sul podio e durante la gara

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Protagonista dell’impresa è Davide Marchesi, 16 anni (ne compirà 17 il prossimo 16 giugno), originario di Villa di Serio (Bergamo): e quando si dice “Villa di Serio” non si può che pensare al tacco e punta. Atleticamente parlando nel paese bergamasco marciare è una sorta di piccolo rito e il giovanissimo Marchesi, pur non avendo marciatori tra i familiari, conosce questo complesso ma affascinante gesto molto presto, ovvero poco dopo aver iniziato a praticare atletica all’età di nove anni: il primo maestro è Giancarlo Corazza, ma presto a seguirlo sono i “due Andrea”, Adragna e Previtali, che tuttora lo allenano.

Due coach veramente appassionati («Stanno svegli anche la notte a preparare gli allenamenti» confessa divertito Marchesi) che lo portano a scalare i podi tricolori: terzo ai Campionati Italiani Cadetti di Borgo Valsugana 2014 sui 5 km, secondo ai Campionati nazionali Studenteschi di Desenzano del Garda 2015 sui 3 km, secondo ai Campionati Italiani Allievi della 10 km su strada a Grottammare 2015. Quindi, finalmente, la medaglia d’oro conquistata ad Ancona: «Sì, lo ammetto, l’obiettivo era vincere: credevo si andasse più veloci all’inizio, ma 21’57”38 era il tempo che più o meno mi aspettavo di valere. In Riccardi mi trovo benissimo, le medaglie sono anche il modo di ripagare la stima che mi circonda».

Davide non si nasconde e non lo fa nemmeno quando si parla di obiettivi per la stagione all’aperto: «Spero di poter marciare la 10 km degli Europei Under 18, dal 14 al 17 luglio a Tbilisi, in Georgia» dice, ben sapendo che comunque dovrà migliorare il PB sulla distanza (45’50”) nonostante questo sia già ben al di sotto del minimo richiesto dai criteri di partecipazione della FIDAL (48’30”).

Raul Leoni, (nella foto a destra mentre intervista il vincitore con i due Andrea e Morotti) il maggior esperto di atletica giovanile italiana storico collaboratore della FIDAL, in un articolo ne ha svelato le doti nel comporre il cubo di Rubik: «Da bambino ci ho provato e ci sono riuscito: serve per tenere sveglia la mente, anche se ora non è che mi “alleni” con il cubo». Il marciatore di Villa di Serio nel frattempo studia anche da perito chimico all’ISIS Natta di Bergamo: «È un modo di conoscere la vita di tutti i giorni…e anche un buon piano B». Già, piano B: il piano A resta il sogno di diventare un professionista dell’atletica.

Marchesi marcia circa 100 km alla settimana, quasi sempre in compagnia di Marco Morotti, anch’egli sul podio dei Campionati Italiani indoor 2016 (bronzo tra gli Juniores), e di Gabriele Gamba, cadetto classe 2002 passato alla Riccardi 1946 in questa stagione: la fatica non è un problema, «anzi, è un piacere perché appaga e fa crescere» dice il diretto interessato. Per questo quando gli si chiede della 50 km afferma: «C’è tempo, ma è una distanza che mi affascina». E quando la domanda è sul proprio marciatore modello Davide risponde sicuro: «Andrea Adragna e Andrea Previtali». Non poteva essere altrimenti: Villa di Serio caput mundi.

Cesare Rizzi