In Italia siamo nella cosiddetta “off-season”: poche gare in calendario, in attesa di una ripartenza “a tutta” nel mese di gennaio. Negli Stati Uniti già da un mese invece ferve la stagione dei cross, con le squadre universitarie in prima linea per cercare di accaparrarsi un ruolo da protagonista. La Lamar University di Beaumont, in Texas, in quest’accademico ha nelle proprie file un giovane mezzofondista di razza come l’atleta Riccardi (e studente in ingegneria civile) Iliass Aouani: il nuovo arrivo ha già dato eccellente frutti all’ateneo texano, visto che l’atleta di Ponte Lambro ha vinto i Southland Conference Cross Country Championships a Huntsville con grande autorità, conducendo la Lamar anche al successo a squadre (con soli due punti di margine) sulla Stephen F. Austin.

Aouani ha dimostrato d’essere in possesso d’un’ottima condizione che l’atleta cercherà di far fruttare in Italia (grazie anche all’aiuto della nostra società, che gli ha fornito il biglietto aereo per rientrare nel nostro Paese) domenica 29 novembre nel Carsolina Cross a Sgonico (TS), prova indicativa per la selezione della squadra azzurra Under 23 per gli Europei di Hyeres (Francia).

Tre gare e già una vittoria: good job, Iliass! Raccontaci com’è andata a Huntsville (ecco i RISULTATI).

«Sono molto soddisfatto. La prova è indicata su 8 km, ma in realtà tutti i corridori col Gps hanno riscontrato una distanza effettiva tra gli 8160 e gli 8170 metri, con una media di 2’59” al mille: ho preceduto il keniano Charles Mathenge che vanta 29’30” sui 10 km».

Come ti eri comportato nei precedenti cross?

«Nella Rice Invitational avevo chiuso secondo sul fango, mentre nell’A&M Invitational, gara dal livello molto alto, mi ero piazzato quarto correndo a 2’57” al mille. Inutile dire che qui c'è un livello altissimo in ogni gara».

Ora quale sarà il tuo obiettivo?

«Il 13 novembre correremo i Regionals, dove tutte le università di Texas, Arkansas, Louisiana e Oklahoma duelleranno per qualificarsi ai campionati nazionali. Sarà una bella lotta».

Come ti trovi nel nuovo gruppo di allenamento?

«Mi trovo bene e mi sto allenando bene. Sul piano degli allenamenti non è molto diverso da ciò che ero solito fare, almeno per quella che è stata la preparazione alle corse campestri: medi , prove lunghe, tanto aerobico, lavori di forza e tanti chilometri».

Ti alleni con atleti che corrono forte?

«Certo, c'è gente da 1’49” sugli 800 e da 14’10” sui 5000. A marzo verrà ad allenarsi con noi Sam Stabler, atleta da 13’30” sui 5 km».

A Milano studiavi al Politecnico, ora sei al college: quali differenze hai trovato tra gli atenei italiani e l’università americana?

«Sul piano delle ore di lezione i carichi sono inferiori rispetto al Politecnico, dove gli orari erano molto molto pesanti. La difficoltà maggiore però qui è linguistica: studiare e apprendere in inglese, cosa cui non ero abituato, raddoppia lo sforzo».

Il college americano è famoso nell’immaginario per fornire strutture e supporto tecnico per la pratica di numerosi sport: Iliass Aouani segue o pratica altri sport?

«Mi piace giocare e seguire il calcio! Qui a Beaumont questo sport è però visto in un’ottica completamente diversa da quella italiana: conta di più…l’altra metà del cielo. La Lamar University ha solo la squadra femminile di calcio, al maschile è seguitissima la formazione di football americano».