Intervista di Diego Sampaolo

Si può riassumere così la storia sportiva di Jamel Chatbi che si appresta a debuttare ai Mondiali cinesi che scatteranno Sabato 22 Agosto al Bird’s Nest, immenso impianto inaugurato nel 2008 con i Giochi Olimpici. Proprio nella giornata inaugurale Chatbi correrà la batteria fissata per le 10.25 locali quando in Italia saranno le 4.25 di notte. L’appuntamento per i nottambuli che vorranno gustare il mondiale pechinese e la gara del nostro campione è sugli schermi di Rai Sport e di Eurosport. La finale è in programma alle 21.15 locali (15.15 in Italia) del 24 Agosto. Chatbi corona una splendida stagione che lo ha visto vincere la medaglia di bronzo alla Coppa Europa dei 10000 metri di Cagliari che ha contribuito al titolo a squadre. La Riccardi sarà rappresentato per il secondo Mondiale consecutivo dal campione italiano dei 3000 siepi Jamel Chatbi che cercherà una difficile ma non impossibile finale.

Due anni fa al Luzhnicki di Mosca venne squalificato per passaggio irregolare della barriera. L’avventura cinese del bergamasco di origini marocchine è partita l’11 Agosto con il training camp di Dalian, città ad un’ora da Pechino, insieme al primo contingente di azzurri convocati dal Direttore Tecnico Massimo Magnani. Per l’atleta di Castelli Calepio allenato da Mauro Resteghini sarà il secondo mondiale da italiano ma il terzo della sua carriera considerata la partecipazione ai Mondiali di Berlino 2009 con la maglia del Marocco.

Jamel, cosa rappresenta per te la partecipazione al secondo Mondiale da atleta della Riccardi ? “Il mondiale rappresenta tantissimo perché è una delle migliori gare alle quali un atleta aspira. In particolar modo e' il mio secondo mondiale da atleta della Riccardi, diventata ormai la mia seconda casa... Nell’ultimo periodo prima dei Campionati Italiani e dei Mondiali mi sono preparato fra Livigno e San Moritz. L’avvicinamento sta procedendo molto bene”

Con che aspettative ti avvicini al grande evento? “Mi aspetto di correre il miglior crono della stagione e cercare di andare in finale...L’acclimatamento in terra cinese sta procedendo molto bene..A Dalian la Fidal ci ha messo nella migliori condizioni. Possiamo allenarci in un bel centro di allenamento. Con il gruppo della nazionale mi trovo benissimo. C'è una bella atmosfera all'interno di tutto il team.”

Che significato ha avuto per te il titolo italiano a Torino? “Vincere un titolo e sempre una cosa speciale soprattutto se fatto sui 3000 siepi, la distanza del cuore. vedi foto a destra di Mario grassi con Jamel sul podio

Come è stata la prima esperienza in maratona?  "Roma e' stata la mia prima esperienza. E’ stato bellissimo nonostante abbia sofferto a causa dei crampi nel finale. Portare a termine la maratona con un terzo posto e' una cosa indescrivibile. E’ stata una gioia immensa. Dopo aver recuperato lo sforzo pochi giorni dopo ho parlato con Mauro Resteghini dicendogli che mi sarebbe piaciuto fare un’altra Maratona sfruttando il lavoro fatto per Roma. Dopo aver riflettuto per qualche giorno abbiamo deciso di provare a farne un’altra. Il risultato finale ci ha dato ragione. Anche in quell’ occasione è stata un’esperienza bellissima in una città affascinante davanti ad un pubblico stupendo. Sono soddisfatto dei miei risultati in maratona ottenuti in condizioni non ottimali per me e sento dentro che posso fare meglio. Sono uscito da Roma non stanchissimo a parte i crampi. Ci ho messo una settimana per recuperare e riprendere attività ad pieno regime

Come è andata la stagione in generale? “La stagione sta andando bene. Spero di aggiungere altri buoni risultati in bacheca e qualificarmi per la Finale mondiale. Gli altri obiettivi sono lo scudetto con la mia Riccardi ed un bel tempo in una maratona autunnale. La coppa Europa è andata benissimo con un bronzo individuale ed un oro a squadre

Che ricordo personale hai del Presidente Renato Tammaro? “Mi ricordo ancora il primo giorno in cui misi piede nella sede della Riccardi all'arena. Mi aspettava di persona insieme all’attuale presidente Sergio Tammaro. Mi ha voluto in squadra subito e di questo ne vado molto fiero. A saperlo sarei venuto anche prima in questa bellissima squadra. Me lo ricordo inoltre il giorno in cui andai a trovarlo insieme a Mario Grassi nella clinica dove è stato ricoverato per l’ultima volta. Appena ci ha sentito ha aperto gli occhi, come se volesse comunicare con me e dirmi qualcosa. Posso dire di aver sempre dato il massimo per la Riccardi.

Come riesci a conciliare atletica e lavoro? “Riesco a portare avanti atletica e lavoro nonostante le tante difficoltà. Se si crede in un obiettivo e ci si pone degli obiettivi da raggiungere diventa più facile”