Milano, domenica 21 agosto 2022
Nel gruppo della 4x100 azzurra campione a Tokyo ci sono il campione di tutto Marcell Jacobs, il bronzo europeo dei 200m Filippo Tortu (nato agonisticamente in Riccardi: con la maglia verde indosso ha centrato il tricolore Allievi sulla distanza nel 2014 e il record italiano Under 18 nel 2015), Fausto Desalu e Lorenzo Patta, ma c’è anche idealmente la divisa verde di Wanderson Polanco.
Campione italiano Assoluto 2022 della 4x100 con la Riccardi ma anche argento sui 200m e quinto sui 100m, primatista sociale Assoluto dei 100m (10”21) e dei 200m (20”66), Wanderson (oggi 24 anni) corre per la Riccardi dal 2017, stagione in cui esordì facendo doppietta di titoli italiani Promesse (60m indoor e 100m outdoor). Negli ultimi due anni ha cambiato marcia, spinto anche dal “tifo” del piccolo Leandro, il figlio nato il 1° luglio 2020: era riserva olimpica lo scorso anno a Tokyo nella spedizione d’oro per l’Italia, è riserva mondiale nella più sfortunata esperienza mondiale in Oregon, a Eugene, chiusa con l’eliminazione in batteria.
Wanderson Polanco è convocato pure per gli Europei in Germania, anche qui partendo con il ruolo di riserva: tutto cambia però proprio la mattina della batteria, quando, a pochi minuti dal via, Marcell Jacobs si ferma per un risentimento muscolare. L’onere e l’onore di sostituire il campione olimpico va proprio a Polanco, che corre una frazione difficilissima come la seconda: un po’ farraginoso il primo cambio con Lorenzo Patta, ottima la fase lanciata di corsa (cronometrata in 9”40 secondo i rilevamenti ufficiali), buono il passaggio di testimone con Matteo Melluzzo. Nonostante un terzo cambio Melluzzo-Ali molto problematico l’Italia stampa un tempo, 39”02, dignitoso tenendo conto della corsia uno, della pista bagnata, delle temperature basse e degli imprevisti: è l’ultimo tempo di ripescaggio, ma non vale per la finale. Due ore e mezza dopo e in condizioni climatiche migliori, la Turchia, ammessa a ripetere da sola la batteria della 4x100 per un danneggiamento subìto dalla Finlandia, corre in 38"98 ed elimina proprio gli azzurri. Nonostante l’amarezza Polanco ha però la certezza di avere un ruolo importante in questo gruppo, oltre a confermare il feeling della Riccardi con la velocità e con la 4x100 già dimostrato quest’estate dal quarto posto mondiale Under 20 di Alessandro Malvezzi.
FOTO Grana/FIDAL: da sinistra Patta, Polanco, Meluzzo e Ali dopo la batteria europea della 4x100.
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