Rieti, domenica 10 luglio 2022
Ai Campionati Italiani Juniores di Rieti la Riccardi si conferma super scuola di velocità. In una giornata difficilissima per il vento estremamente mutevole Alessandro Malvezzi coglie nei 100m il primo podio tricolore individuale in carriera, dopo i due ori conquistati agli Assoluti (2021 e 2022) nella staffetta 4x100. Nel primo turno, in una batteria avversata da un forte vento contrario (-3.6 m/s), l’allievo di Andrea Meloni si prende il passaggio del turno con la seconda posizione dietro al campione italiano Juniores dei 60m indoor Yassin Bandaogo con un “tranquillo” 11”29. È in semifinale che Malvezzi gioca a carte scoperte, in condizioni di vento se possibile ancora più complicate (l’anemometro dice -0.9, ma Eolo spira molto forte trasversalmente): Alessandro dalla corsia 1 vince in 10”77 battendo sia Bandaogo sia il finalista mondiale della 4x100 Angelo Ulisse. Lo scenario del vento (tutt’altro che caldo) è identico anche in finale (-1.4): vince per distacco Alessio Faggin (10”44) e Malvezzi è terzo con 10”64, a 12/100 dal primato personale. Malvezzi non è però l’unico velocista in maglia verde in finale: in una stagione partita in sordina (ma che l’ha portato al PB a 10”77) Mattia Italo Arnaboldi vive la giornata più fulgida correndo tutti e tre i turni. L’allievo di Giada Mingiano supera le batterie con un bel 10”91 controvento (-1.0) che vale il terzo posto nella propria eliminatoria, poi in semifinale agguanta il passaggio del turno con il secondo posto a 11”00: il meglio deve però ancora arrivare, con una finale chiusa al sesto posto in 10”85, a 8/100 dal PB nonostante il vento in faccia. Sempre nei 100m sfortunato Daniele Pagani, allenato da Max Dentali: nelle batterie cade sul traguardo, subisce un piccolo infortunio ed è il primo escluso dalle semifinali con 10”97 (fuori per 2/100). Anche sui 200m Andrea Bernardi non è molto fortunato: la sua purtroppo è l’unica batteria con vento contrario (-1.0) e con 21”92, a un solo centesimo dal PB, è il primo escluso dalla finale, per una Riccardi che piazza comunque ben tre velocisti nelle top ten tricolori della velocità.
Da queste premesse non poteva che uscire una grande staffetta: la 4x100, con Mattia Italo Arnaboldi al lancio, Andrea Bernardi in seconda frazione, Alessandro Malvezzi in terza e Matteo Luca Cagliero a chiudere centra un grandissimo risultato anche al di là dell’argento molto vicino alla Sisport campione d’Italia. Di fronte al presidente Sergio Tammaro, al vicepresidente Rino Darsena, ai dirigenti Marina Galimberti, Mary Greenhill, Gesuino Arnaboldi e Fabio Bernardi e al fisioterapista Davide Tironi i quattro ragazzi siglano un tempo da 41”15: viene cancellato uno storico record sociale Juniores stabilito con 41”24 a Milano nel lontano 1991 con la firma di due atleti arrivati all’azzurro quali Andrea Benatti e Alessandro Orlandi e da Alessandro Villa e Claudio Geccherle. Chapeu!
Dopo un infortunio, l’indomani dell’esame orale di maturità e con pochissimi allenamenti nelle gambe Lorenzo Cagliero torna in pedana nel salto in lungo: nonostante tutto agguanta un ottavo posto (6.93) che non rappresenta certo le sue potenzialità ma che la dice lunga sul valore tecnico in prospettiva dell’azzurro numero 113 della Riccardi.
FOTO Grana/FIDAL: in home la premiazione dela 4x100, a fianco Alessandro Malvezzi, qui sotto Mattia Arnaboldi.
Nella foto più in basso tutta la delegazione della Riccardi.
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