Ancona, lunedì 7 febbraio 2022

Frecce d’argento ad Ancona. No, non si parla di una nota casa automobilistica dominante fino a due anni fa in Formula Uno, ma dei Campionati Italiani Juniores e Promesse che hanno aperto la campagna indoor 2022 per l’Atletica Riccardi Milano 1946: frecce verdi per il colore delle maglie e d’argento per le tre medaglie conquistate.

Merita un discorso approfondito il secondo posto nel lungo Juniores ottenuto da Lorenzo Cagliero. Lorenzo, 18 anni, non gareggiava dallo scorso 22 luglio e aveva pure vissuto un intoppo muscolare durante la preparazione: al ritorno in gara dopo sei mesi e mezzo mette subito a segno un 7.37 che vale il personale al coperto, poi è protagonista di un gesto tecnico d’eccellenza che fa esplodere di gioia lui, il coach Giada Mingiano e tutta la Riccardi. La misura èinfatti 7.63, minimo mondiale Under 20 e primato sociale indoor Assoluto a scalzare di 5 centimetri Stefano Braga! Cagliero passa il terzo turno e si presenta ai salti di finale in testa pronto a entrare in scena per ottavo, quando gli viene comunicato che…il 7.63 non è più valido! L’analisi al videorecorder annota infatti (dopo 20 minuti) un infinitesimale contatto della scarpa del nostro atleta con la plastilina che il giudice di pedana non aveva visto o non aveva valutato come reale segno. Non solo: con il 7.37 come miglior misura Cagliero da primo si trova improvvisamente secondo dietro al toscano Baldi, sul cui 7.58 si allunga più di un interrogativo osservando a posteriori dalle immagini tv le modalità di misurazione. Un contraccolpo che avrebbe tramortito un toro non scalfisce però la vis pugnandi di Lorenzo, che al quarto salto trova un altro PB indoor con 7.43, a un solo centimetro dal 7.44 con cui lo scorso luglio fu decimo agli Eurojuniores. A fine gara Lorenzo è secondo (terzo argento tricolore in carriera da junior dopo i podi indoor e outdoor 2021: è stato anche bronzo ai Campionati Italiani Allievi indoor 2020) e da vero gentlemen e ragazzo di sport si congratula con il vincitore: per noi è un numero uno e se questi sono i preamboli tecnici della stagione outdoor...ci sarà davvero da divertirsi!

Gabriele Gamba invece fa 13: il Totocalcio sta tornando in auge ma per lui tredici sono le medaglie tricolori conquistate con la Riccardi. Sulla pista dove si laureò per la prima volta campione d’Italia (da allievo sui 5000m indoor nel 2018) il marciatore bergamasco è secondo tra le Promesse sempre sui 5000m con un solidissimo 21’49”83 a 20 giorni dal bronzo su una distanza sette volte maggiore come la 35 km. Il bergamasco studente in medicina e allenato da Andrea Previtali è un uomo da tutte le stagioni (e le distanze).

Poteva mancare una medaglia in staffetta? Signor no! Ci pensa il quartetto Promesse della 4x200 a portare un podio per il sesto anno consecutivo nella rassegna (il quarto consecutivo nella singola categoria Promesse): Ruskin Molinari al lancio, la solita solida (perdonateci l’assonanza) seconda frazione di Amedeo Perazzo e quindi i giri di due atleti in forma come Tommaso Romanò e Daniele Vozza portano la Riccardi a un 1’31”22 che vale la seconda posizione e il terzo argento della manifestazione. Settimo è il quartetto Juniores, ma attenzione perché il crono è solo mezzo secondo più alto (1’31”78) e a pesare maggiormente sono anche alcuni contatti: è una gara da applausi per Matteo Cagliero, Mattia Arnaboldi, Diego Lettieri e Andrea Bernardi. La menzione, in questi due splendidi gruppi, ma anche agli atleti che sono stati riserve (Giovanni Ornaghi tra le Promesse e Federico Pagani tra gli Juniores) e a tutti i loro coach, Andrea Meloni, Giada Mingiano, Riccardo Mangione, Max Dentali e Americo Gigante.

I protagonisti delle staffette competono pure a livello individuale. Amedeo Perazzo sugli 800m Promesse conquista il primato personale indoor con 1’54”19 e conquista la top ten (decimo). Sui 60 metri piani personali pareggiai o sfiorati per i nostri portacolori: tra le Promesse Daniele Vozza con 6”94 pareggia il PB ed è 13esimo a soli 4/100 dalla finale e Ruskin Molinari, dopo una serie “infinita” di partenze tra cartellini gialli e verdi segna 6”96 (17esimo); tra gli Juniores Mattia Arnaboldi è 11esimo a 6/100 dalla finale con il miglior tempo di questa stagione (7”06) e Matteo Cagliero (17esimo) con 7”14 sfiora il personale e si congratula con tutti i compagni di batteria al termine della volata. Lo spirito sportivo indossa una maglia verde.

FOTO Grana/FIDAL e organizzatori: sopra Lorenzo Cagliero; qui sotto il quartetto Juniores (Arnaboldi, Bernardi, Lettieri e Matteo Cagliero) e Gabriele Gamba.

In home il quartetto Promesse (Vozza, Perazzo, Molinari e Romanò) con il presidente Sergio Tammaro.