Milano, lunedì 2 agosto 2021
AGGIORNAMENTO - Alessandro si è piazzato ottavo nella finale a cinque cerchi dei "quattro acca" con il terzo tempo della carriera a 48"77, protagonista di una competizione destinata a ritagliarsi un posto speciale nella storia dell'atletica e dei Giochi di Tokyo: Karsten Warholm campione olimpico con 45"94, primato mondiale migliorato di 76/100 (!), Rai Benjamin argento con 46"15, Alison Dos Santos bronzo con 46"72, in tre sotto il record mondiale in vigore fino al 1° luglio 2021!
«Oh, look at Sibilio!». Sì, guardate Alessandro Sibilio: domani mattina alle ore 5:20 un ragazzo tesserato per l’Atletica Riccardi Milano 1946 (oltre che per le Fiamme Gialle) sarà in gara nella finale olimpica dei 400 metri ostacoli.
Alessandro dal 2019 veste i colori della Guardia di Finanza ma è a tutti gli effetti (nei progetti federali e nelle convocazioni) un atleta della Riccardi: è soprattutto lui stesso un autentico cuore verde, come testimoniato dal rapporto di grande stima e amicizia con il nostro presidente Sergio Tammaro e con i componenti del nostro staff, lo stesso che il nostro presidente ha anche con la famiglia di Alessandro (papà Sergio in primis) e con il suo tecnico Gianpaolo Ciappa.
Sibilio arriva in Riccardi nel 2017. Prima un inizio in sordina, con un podio tricolore sfiorato da cadetto nel 2014 nei 300m ostacoli e un primo anno Allievi che è stato di fatto la rampa di lancio verso l’esplosione datata 2016: il trionfo nei Campionati Studenteschi nei 400 piani, poi una fantastica estate sui 400m ostacoli con l’oro tricolore e il successo agli Europei Under 18 (con una rimonta da fantascienza nel finale, quella che diventerà il suo marchio di fabbrica) a Tbilisi (Georgia), accompagnato dal fantastico successo nella staffetta svedese assieme al compagno di allenamento e “gemello” (tra i due quattro settimane di differenza) Andrea Romani, con cui approderà in maglia verde.
Il primo anno è già di stordente bellezza sul piano agonistico, con un bottino sontuoso a livello tricolore: oro nei 400 ostacoli outdoor e argento nei 400 indoor a livello Juniores, gli argenti al coperto con la 4x200 Juniores e Assoluta e poi il titolo nella staffetta del miglio Juniores, a inaugurare un filone d’oro dei ragazzi del ’99 in maglia verde rinnovatosi pure quest’anno nelle Promesse. La sua estate sublima agli Europei Under 20 di Grosseto, nei quali è argento nei 400 ostacoli con 50”34 e oro nella 4x400 apponendo in entrambi i casi il suo marchio di fabbrica («Oh, look at Sibilio!» è proprio l’espressione del telecronista di lingua inglese a osservare la sua rimonta negli ultimi 120 metri dell’ultima frazione della staffetta). Il 2018 è una stagione difficile ma fenomenale: dopo i titoli italiani Juniores dei 400 e della 4x200 indoor Sibilio si ferma per un infortunio a inizio maggio ai Campionati di Società. Non è uno stop “definitivo”, ma Ale non è lui e ai tricolori Juniores sui 400 ostacoli è “solo” bronzo: una delusione da cancellare subito e infatti poche ore dopo Alessandro sfoga tutta la sua rabbia nella 4x400, vinta con i nostri colori. Tre settimane dopo sempre con la 4x400 e con i compagni Andrea Romani, Lorenzo Celiento e Simone Di Nunno arriverà pure il record italiano Juniores di società a 3’11”94.
Il climax della sua carriera giovanile è alle porte: ai Mondiali Under 20 di Tampere (Finlandia) con Andrea Romani (nonché Klaudio Gjetja ed Edoardo Scotti) si laurea campione del mondo nella 4x400, raggiungendo un risultato mai ottenuto da una staffetta azzurra in nessun Mondiale od Olimpiade in precedenza. Uno storico iride con la Riccardi a comporre mezza Italia!
Il resto è storia recente: prima (nel 2019) il primo successo tricolore Assoluto (ripetuto quest’anno), poi i progressi a raffica del 2021, per scendere a 4”25 e a 48”96 e poi ai due primati italiani Promesse a 48”42 per il titolo europeo Under 23 a Tallinn (Estonia) e quindi al 47”93 della semifinale olimpica che ne ha fatto il secondo italiano di sempre a infrangere il muro dei 48”.
Ora di fronte c’è una finale olimpica da vivere al fianco dei titani: Ale scatterà in corsia 2 e all’esterno avrà tre dei quattro atleti scesi nella storia sotto i 47”, Rai Benjamin in corsia 5, il primatista del mondo Karsten Warholm in corsia 6 e Abderrahman Samba in corsia 8. Il cuore batterà forte e sarà certamente un cuore verde.
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