Agropoli, 3 giugno 2018
Per aspera ad astra. Seneca avrebbe sintetizzato così la trasferta ad Agropoli (Salerno) dell’Atletica Riccardi Milano 1946 per i Campionati Italiani Juniores e Promesse su pista: attraverso le asperità (causate in primis dagli infortuni) fino alle stelle. A tre stelle dorate, tanti sono i titoli italiani vinti dalle maglie verdi ad Agropoli.
POLANCO BIS, TANZILLI TER: LE FRECCE VERDI – Wanderson Polanco era il campione in carica dei 100 Promesse, Simone Tanzilli aveva vinto gli ultimi due titoli sui 200 nella medesima categoria: entrambi gli allievi di Alessandro Nocera non partivano con i favori del pronostico, entrambi si confermano sul trono dello sprint. Con i primati stagionali, certo, ma anche con la testa e con il carattere.
Wanderson Polanco in batteria dimostra subito d’essere in buona giornata con lo stagionale in 10”48. La finale si annuncia una sfida intricatissima: ci sono tutti i migliori specialisti Under 23 d’Italia (con l’eccezione di Filippo Tortu). Polanco dalla corsia 4 mette in scena un’eccellente fase centrale di gara e con un tuffo sul traguardo è ancora tricolore: 10”42 per lui, 10”44 per Antonio Moro, 10”46 per Andrei Zlatan, 10”53 per Nicholas Artuso.
Per Simone Tanzilli, in grande crescita dopo un inverno difficile per gli infortuni, la missione era se possibile ancora più difficile. Arrivato ad Agropoli con uno stagionale da 21”45, sigla 21”27 appena ventoso in batteria a dimostrazione d’essere sul pezzo. La finale è un capolavoro. Il laziale Thomas Manfredi, colui che lo batté ai Campionati Nazionali Universitari, scappa via in curva e si presenta al comando all’uscita della curva: Tanzili,, uscito non benissimo dai blocchi ma autore di una buona prima parte di gara, fa valere il proprio lanciato e, quando Manfredi si irrigidisce, “azzanna” il titolo italiano. Dopo Bressanone 2016 e Firenze 2017 ecco Agropoli 2018, per di più con un ottimo crono da 20”87! Tanzilli e Polanco sono anche secondo e quarto frazionista di una 4x100 composta anche da Marco Cambianica e Francesco Antichi: la Riccardi è nona in 42”36.
JUNIORES: 4x400 ANCORA D’ORO – Non è un percorso facile quello vissuto ad Agropoli dai due azzurrini allenati da Gianpaolo Ciappa. Andrea Romani, dopo il miglior crono delle batterie (1’52”63), si ferma nella finale degli 800 metri della categoria Juniores: a stopparlo un fastidio a un piede. Alessandro Sibilio, al rientro dopo l’intoppo fisico nella 4x100 dei Societari regionali a Nembro (BG) e al debutto 2018 sui 400 metri con ostacoli, nella finale non corre come vorrebbe: il 52”90 gli vale comunque un bronzo da inserire in bacheca, ma il condottiero della 4x400 Under 20 un anno fa a Grosseto non è soddisfatto. In chiusura arriva però il tempo del’la staffetta 4x400: con Romani e Sibilio ci sono anche il combattivo Lorenzo Celiento (nei 400 individuali 49”56 in batteria e 49”76 per un bel settimo posto in finale al primo anno di categoria) e Simone Di Nunno (due personali sfiorati o avvicinati nelle batterie individuali: 11”23 nei 100 e 22”41 ventoso nei 200). La Riccardi è campione in carica ma deve correre la prima serie senza scontrarsi con i rivali più accreditati, la Studentesca Rieti Andrea Milardi. Le maglie verdi inscenano così una gara in solitaria: apre Celiento che con una frazione da 49”4 consegna il testimone a Sibilio già al comando; l’argento europeo Under 20 dei “quattro acca” allunga ulteriormente con 48”2 manuale e lo stesso fa Simone Di Nunno con 49”7; a chiudere c’è Romani, che piazza un notevole 46”9 lanciato in chiusura. Il cronometro dice 3’14”37: è record sociale demolito (a Firenze 2017 Di Nunno, Sibilio, Burragato e Romani corsero in 3’16”68) e trema persino il 3’13”54 della Miglior Prestazione Italiana Juniores di società siglata dalle Fiamme Gialle nel 1983. Il quartetto reatino corre fortissimo in seconda serie, ma con 3’15”77 deve inchinarsi: la Riccardi 1946 è regina della staffetta del miglio.
MEZZOFONDO ROSA ACCESO – Sul piano cronometrico è Francesca Bussone a dare la maggiore spallata al primato personale. Anzi, ai primati personali. L’allieva di Mino Passoni arrivava ad Agropoli con 2’14”20 sugli 800 e 4’46”18 sui 1500. Sui due giri di pista fa un salto di qualità notevolissimo: in batteria scende a 2’13”23 e stacca il biglietto per la finale di diritto grazie al terzo posto nella seconda eliminatoria; in finale non si fa intimorire dal debutto in un simile palcoscenico e si migliora ancora di oltre 2 secondi timbrando un 2’11”22 che vale il quinto posto tra le Promesse e il record sociale Assoluto (migliorato di 14/100 il 2’11”36 di Laura Pellicoro di Rieti 207). Al settimo cielo, stanca, ma non doma: 18 ore dopo Francesca torna ancora in pista per il 1500. È quarta nella serie meno accreditata e 15esima nel complessivo con il PB a 4’43”63.
FORZA FEDE! – Un grande “in bocca al lupo” da tutta l’Atletica Riccardi va a Federico Biancoli. Il nostro astista nel concorso Promesse fa 4.60 alla seconda, 4.80 alla seconda e un bel 5.00 alla seconda: i due errori nelle prime due quote lo costringono al quarto posto a pari misura. Biancoli va all’assalto del PB a 5.10 senza risparmiarsi: cadendo fuori dai sacconi al terzo tentativo è vittima di un brutto infortunio al gomito sinistro e dovrà essere operato. Il “mirino” del saltatore mantovano è già puntato sui Campionati Italiani Assoluti di Pescara: tutta la famiglia in maglia verde fa il tifo per lui. Negli altri concorsi Promesse Alessandro Grizzaffi nel giorno del 21esimo compleanno con 45.86 avvicina lo stagionale a 45.86 ed è 11esimo nel martello mentre il giavellottista Davide Ballico è purtroppo limitato da un problema di salute che lo costringe a lanciare una sola volta (14esimo con 54.39).
IL BILANCIO – La Riccardi 1946 chiude con 4 medaglie (3 ori e 1 bronzo) e 8 approdi complessivi in finale (7 piazzamenti in top 8 e un ritiro): «La sfortuna purtroppo non è mancata, ma sono arrivati risultati tutt’altro che scontati: la lunga e impegnativa trasferta di Agropoli porta comunque spunti molto positivi» spiega il direttore tecnico Alessandro Nocera. Nonostante le difficoltà il cuore verde è battuto forte.
CAMPIONATI ITALIANI JUNIORES E PROMESSE SU PISTA (Agropoli/SA, 1-3 giugno 2018)
100m Promesse M: 1° Wanderson Polanco 10”42
200m Promesse M: 1° Simone Tanzilli 20”87
Staffetta 4x400 Juniores M: 1ª Atletica Riccardi Milano 1946 (Lorenzo Celiento, Alessandro Sibilio, Simone Di Nunno, Andrea Romani) 3’14”37 (record sociale Juniores)
400m ostacoli Juniores M: 3° Alessandro Sibilio 52”90
Asta Promesse M: 4° Federico Biancoli 5.00
800m Promesse F: 5ª Francesca Bussone 2’11”22 (PB)
400m piani Juniores M: 7° Lorenzo Celiento 49”76 (batteria: 49”56)
800m Juniores M: Andrea Romani DNF in finale (batteria: 1’52”63)
Staffetta 4x100 Promesse M: 9ª Atletica Riccardi Milano 1946 (Marco Cambianica, Simone Tanzilli, Francesco Antichi, Wanderson Polanco) 42”36
Martello Promesse M: 11° Alessandro Grizzaffi 45.86
Giavellotto Promesse M: 14° Davide Ballico 54.39
1500m Promesse F: 15ª Francesca Bussone 4’43”63 (PB)
200m Juniores M: 20° Simone Di Nunno 22”41w
100m Juniores M: 24° Simone Di Nunno 11”23
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FOTO di Mario Grassi: a sinistra in alto Wanderson Polanco e Simone Tanzilli con il fisioterapista Daniele Palermo; a sinistra in basso Francesca Bussone; a destra in alto Simone Tanzilli con papà Mario, i coach Alessandro Nocera e Giada Mingiano e il presidente Sergio Tammaro; a destra in basso Lorenzo Celiento; qui sotto i campioni d'Italia della 4x400 Juniores con Sergio Tammaro
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