La stagione dei corsi di avviamento all’atletica della Riccardi Milano 1946 ha preso il via ieri lunedì 2 ottobre (ISCRIZIONI SEMPRE APERTE!): l’autunno si rivelerà denso di novità per i giovani corsisti della nostra società. La possibilità di avvicinarsi all’atletica in un club ricco di tradizioni e sempre in grado di dare del “tu” all’attività di alto livello permetterà a bambini e ragazzi di avere maestri d’eccezione. La novità stagionale è relativa al salto in alto: all’Arena di Milano farà infatti periodicamente tappa Luca Toso, oggi coach del nostro altista Lorenzo Biaggi ma nella carriera di atleta azzurro e primatista italiano della specialità con 2.32. Il suo apporto sarà una “spinta” importante per far crescere ulteriormente la qualità dell’allenamento in una specialità così tecnica: «Penso di poter dare un piccolo contributo soprattutto nella formazione degli istruttori e dei tecnici del settore sul piano della didattica della specialità» dice il tecnico friulano, arrivato in carriera alla finale di tre manifestazioni “globali” come i Giochi Olimpici di Seul 1988, i Mondiali outdoor di Helsinki 1983 (a soli 19 anni) e i Mondiali indoor di Parigi 1985, a un ottavo posto agli Europei di Spalato 1990 a soli sei mesi e mezzo dall’operazione al tendine d’Achille e a due argenti ai Giochi del Mediterraneo.
Toso, oggi tecnico referente per il Triveneto nella specialità e già coach di Alessandro Talotti (finalista olimpico ad Atene 2004), affronterà sicuramente il discorso didattico ma potrà raccontare anche le emozioni vissute in pedana: «L’Olimpiade ha un contesto fantastico: è un mondo che si muove, estremamente coinvolgente. Ai Mondiali di Roma1987 ebbi l’onore di fare da portabandiera nella cerimonia d’apertura: a 23 anni in uno Stadio Olimpico gremito da quasi 90mila persone fu una cosa esaltante. Nel mio percorso conservo comunque molti ricordi anche di manifestazioni italiane: porterò sempre nel cuore le mie partecipazioni alla Pasqua dell’Atleta della Riccardi».
Per i corsisti Riccardi ci saranno altre sorprese: per esempio, potersi allenare al fianco del campione italiano Assoluto dei 100 metri Federico Cattaneo o del tricolore Promesse dello sprint all’aperto e in sala Wanderson Polanco. A Milano infatti faranno tappa anche gli sprinter in maglia verde di stanza a Torino e allenati da Alessandro Nocera, condividendo le proprie volate con i ragazzi che sognano di emularne le gesta.
Ricordiamo poi che i nostri corsi di atletica si avvalgono quotidianamente di due istruttori che hanno gareggiato ai Giochi Olimpici. Uno di loro le ha addirittura vinte: è Ivano Brugnetti, medaglia d’oro della 20 km di marcia ad Atene 2004. Ivano , pure campione del mondo (50 km, Siviglia 1999) sempre nel “tacco e punta”, gareggiò nell’Atletica Riccardi prima di approdare nelle Fiamme Gialle e proprio con la Riccardi chiuse la carriera nel 2011. Brugnetti ha scelto di rimettersi in gioco con la casacca del club che l’ha lanciato: «Vorrei trasmettere i valori che porta con sé l’atletica - la filosofia che ha portato l’olimpionico a rimettersi in gioco -: credere in se stessi, rispettare l’avversario e l’allenatore. Sono cose che oggi purtroppo si sono un po’ perse, riproporle per me è un modo importante per rendermi utile. La marcia è gioia e sorrisi: la proposta della Riccardi vale anche e soprattutto per chi parte da zero».
C’è anche un ex triplista di razza: il russo Alexander Petrenko, in gara ai Giochi di Pechino 2008. Petrenko ha 33 anni e viene da Kaliningrad, città situata nel lembo di Russia che si affaccia sul Mar Baltico incastonato tra Polonia e Lituania. Per chi non è grande appassionato di atletica il nome potrà non dire molto, ma Alexander ha un passato davvero illustre nel salto triplo: secondo agli Europei Under 23 di Erfurt 2005, bronzo agli Euroindoor di Madrid nello stesso anno, Petrenko (allenato da Evgeni Ter-Avanesov) nel 2007 è stato finalista iridato a Osaka (decimo con 16.66 dopo il 17.05 della qualificazione). Arrivato a Milano nel 2015 per seguire la sua fidanzata che sta studiando design alla NABA (Nuova Accademia di Belle Arti), è stato lo stesso saltatore a bussare alla porta della Riccardi 1946 in cerca di una chance per mettere in pratica i propri studi (corrispondenti alle Scienze Motorie italiane) nella sua nuova città.
Alto, sprint, marcia e triplo: quattro specialità e quattro punti di riferimento illustri, a testimoniare ancora una volta la qualità dell’offerta sportiva dei corsi dell’Atletica Riccardi Milano 1946.
FOTO di Mario Grassi: a sinistra dall'alto Lorenzo Biaggi e Ivano Brugnetti; a destra dall'alto un'immagine del Natale Riccardi 2015 con gli sprinter e Alexander Petrenko nella sede della società.
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