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FIDAL

L’Atletica Riccardi Milano 1946 ha celebrato il suo “Ferraro Day” in una seconda giornata ricca di successi agli Assoluti Indoor di Ancona. Al bronzo di Carlo Redaelli sui 60 ostacoli vanno ad aggiungersi al bottino delle maglie verdi l’oro di Massimiliano Ferraro, gli argenti di Mario Lambrughi sui 400 metri e della staffetta 4x200 e il bronzo del giovane ottocentista Andrea Romani.

Ieri sera il Direttore Tecnico Alessandro Nocera aveva parlato di un possibile “Ferraro Day” e il sogno si è materializzato. Max non ha tradito le attese vincendo il primo titolo italiano Assoluto sui 60 metri in 6”64, a soli quattro centesimi di secondo dal record personale realizzato a Modena a fine Gennaio. Una settimana fa il velocista di Posillipo aveva fermato il cronometro in 6”64 in batteria e in 6”66 in finale a Berlino nella versione indoor del celebre ISTAF alla Mercedes Benz Arena.

Ho avuto delle buone sensazioni fin dalla batteria. Puntavo soprattutto al successo più che al tempo. Era tanto tempo che inseguivo questo titolo. Dopo tanti sacrifici e qualche problema fisico durante l’inverno questo oro è stato un bel traguardo. Si tratta di un punto di partenza ma io e il mio allenatore Alessandro Nocera dobbiamo pensare a quanto ci sarà da lavorare per andare forti anche sui 100 metri. Mario Lambrughi Ancona2017 podioAnche gareggiare a Berlino è stata una grande emozione. Ora l’obiettivo è la finale europea a Belgrado. Mi sono laureato in legge nel 2015 e oltre agli allenamenti studio per superare il concorso nazionale di notaio. Dedico questo successo a Margherita, una giovane allenatrice dello Sci Club Sestriere morta Venerdì sul monte Chaberton per una tragica fatalità”, ha detto Ferraro, ottimo sciatore a livello giovanile soprattutto in slalom gigante, chiosando con una dedica speciale.

l'altro Campione Italiano dei 60 metri Promesse ad Ancona:

https://www.atleticariccardi.it/index.php/535-chiamatelo-wonderson-polanco-d-oro

 

 

Nemmeno il dolore al tendine è riuscito a fermare “Super” Mario Lambrughi, che ha conquistato in rimonta la medaglia d’argento nella finale dei 400 metri in 47”43 alle spalle di Marco Lorenzi, che ha avuto bisogno di battere il record personale con 47”17. Nel corso di questa stagione l’atleta di Biassono ha ottenuto il minimo per partecipare agli Europei Indoor in programma dal 3 al 5 Marzo alla Kombank Arena di Belgrado.

Pensavo di fare meglio e di poter vincere. Anche sul piano cronometrico mi aspettavo di correre più velocemente ma sono stato chiuso alla corda dai miei avversari”, ha dichiarato Lambrughi. Con lui in finale c'era anche Alessandro Sibilio, ottimo quinto con 47"93, a soli 8/100 dal PB.

Dopo l’emozione del doppio giro di pista è arrivata la seconda gioia di giornata regalata dalla promessa del mezzofondo veloce italiano Andrea Romani, che al debutto in maglia verde in una rassegna assoluta, ha conquistato il terzo posto in 1’51”28 nella gara vinta dal talento anconetano Simone Barontini, che ha firmato l’impresa di vincere il titolo italiano assoluto a soli 18 anni stabilendo il record italiano Juniores con 1’49”40.

Andrea Romani Ancona2017 Ass podioNon mi aspettavo nemmeno di poter salire sul podio”, ha detto a caldo Andrea. “Ho avuto alcuni problemi fisici che hanno condizionato la mia preparazione. Sono contento per Andrea Barontini, mio caro amico e vero rivale in pista. Il mio obiettivo stagionale è qualificarmi per gli Europei Juniores di Grosseto. Ho iniziato da piccolo seguendo le orme di mio padre, che correva gli 800m in 1’55”. All’inizio sono stato avviato alla marcia dal mio tecnico Giampaolo Ciappa ma successivamente mi sono indirizzato verso il mezzofondo”.

Last but not least, la staffetta 4x200 ha conquistato una splendida medaglia d’argento con un quartetto inedito formato da Giacomo Tortu (già impegnato in mattinata nei 60 metri piani: buono il suo 6"96, a escluderlo dalla semifinale sono stati solo 4/1000 di secondo!), Federico Cattaneo, Simone Di Nunno e Alessandro Sibilio. Pur priva di Max Ferraro la Riccardi ha tenuto testa alle Fiamme Gialle (con l’ex Riccardi Diego Marani in quarta frazione) perdendo per appena quattro centesimi di secondi (1’27”78 contro 1’27”82). Un applauso va al giovanissimo Di Nunno che ha brillantemente sostituito Max Ferraro.

 

La bella giornata è stata purtroppo rovinata dal brutto infortunio al tendine di Lorenzo Biaggi durante la fase di riscaldamento poco prima dell’inizio della finale del salto in alto. Un grande abbraccio va allo sfortunato atleta friulano nella speranza di una pronta guarigione e di un pronto ritorno in pedana.

Diego Sampaolo

FOTO Renai: in alto a destra la premiazione di Mario Lambrughi; in alto a sinistra la premiazione di Andrea Romani; qui sotto l'arrivo di Massimiliano Ferraro in finale.

Seguirà su questo sito il servizio di Mario Grassi

Max Ferraro Ancona2017 finale arrivo

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