Un immenso Giovanni Galbieri ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Under 23 sui 100 metri migliorando il record personale di tre centesimi di secondo con 10”33. Il veronese è diventato il primo under 23 italiano in grado di vincere il titolo continentale sui 100 in questa rassegna partita nel 1997. Prima di Giovanni un altro velocista della Riccardi Fabio Cerutti ottenne il quarto posto agli Europei Under 23 di Debrecen nel 2007. L’allievo di Alessandro Nocera aveva fatto sognare già in semifinale correndo in 10”20 con vento a favore di +2.3 m/s.

Per Galbieri si tratta della seconda medaglia internazionale sei anni dopo il bronzo ai Mondiali under 18 di Bressanone 2009 sempre sui 100 metri. Galbieri, ventiduenne di Bussolengo allenato ora da Alessandro Nocera a Torino, ha battuto di un centesimo di secondo il bulgaro Denis Dimitrov (10”34) e il francese Guy Elphege Anouman (10”39), L’altro velocista della Riccardi qualificato per la finale Federico Cattaneo, sprinter di Rovellasca in forza sempre alla Riccardi Milano, si è classificato settimo in 10”58.

Sul podio un emozionato Galbieri ha fatto cantare l’Inno di Mameli a tutta la squadra italiana. Giovanni ha iniziato a praticare atletica a 9 anni. E’ stato scoperto da Roberto Troiani ispirato dalle le imprese di Asafa Powell e Fiona May. Vanta nove titoli italiani e il bronzo ai Mondiali allievi di Bressanone 2009 quando riuscì persino a precedere il velocista francese Jimmy Vicaut, diventato negli anni successivi campione europeo indoor a Goteborg 2013 e da una settimana co-detentore del record europeo con 9”86 a Parigi. Da un anno e mezzo si allena a Torino con Alessandro Nocera al Campo Sportivo Primo Nebiolo. “Il trasferimento a Torino è stata la svolta. Nocera ha portato due atleti alle Olimpiadi. Sa come si fa”, ha detto Galbieri a Andrea Buongiovanni della Gazzetta dello Sport. Giovanni coltiva la passione della musica metal e acustica. Canta e suona con i Ventura Boulevard.

“Desidero dedicare la vittoria a mia nonna recentemente scomparsa e ringraziare i miei genitori che non hanno mai smesso di credere in me. Ho lavorato tanto per arrivare a questo risultato. Questo è solo l’inizio. Ho avuto bisogno di tanta pazienza dopo l’infortunio al ginocchio dell’anno scorso. Ero arrivato a un punto di svolta perché a 22 anni bisogna avere il coraggio di prendere delle decisioni importanti”, continua Galbieri

Giacomo Tortu, (a destra) altro allievo del super team dei velocisti di Nocera, ha centrato un’altra finale sui 200 metri grazie al 21”08 della semifinale dopo aver migliorato il personale in batteria con 21”05. Nella gara per il titolo si è piazzato ottavo in 21”12

Iliass Aouani (a sinistra) si è piazzato quattordicesimo nei 10.000 metri con una gara coraggiosa mantenendosi fra i primi fino al 7° chilometro poi ha cominciato a perdere il contatto con il gruppetto degli inseguitori chiudendo in 30’20”86 nella gara che ha visto l’altro azzurro Yassne Rachik vincere una straordinaria medaglia di bronzo.

Lorenzo Vergani (a destra) è stato eliminato nelle batterie dei 400 ostacoli con 52”05 ma il suo rammarico è non essere riuscito ad esprimersi al meglio nella gara più importante dell’anno.

Foto di Colombo/Fidal

4x100 in cui facevano parte anche Federico Cattaneo in prima frazione e Giacomo Tortu in terza purtroppo squalificati per cambio irregolare purtroppo dell'ultimo minuto. E' pesata l'assenza di Galbieri

Qui sotto l'articolo della Gazzetta dello Sport

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