Milano, martedì 21 febbraio 2023

Ad Ancona l’Atletica Riccardi Milano 1946 è ancora sul podio nei Campionati Italiani Assoluti indoor. Ed è ancora sul podio in staffetta, la specialità con cui il verde delle nostre maglie vanta un feeling ancestrale, come testimoniato dai 51 titoli italiani vinti in quasi 77 anni di storia ma anche dalle imprese di questo inverno: oro per la 4x200 ai Campionati Italiani Juniores, quarto posto per la 4x200 ai Campionati Italiani Promesse, quinto posto per la 4x200 ai Campionati Italiani Allievi e…bronzo per la 4x400 ai tricolori Assoluti!

È una bella medaglia di bronzo quella conquistata dal quartetto composto da un combattivo Mario Lambrughi in caccia di rivincite in prima frazione, da un solidissimo Amedeo Perazzo in seconda, da uno stoico Stefano Grendene (in grado di completare i due giri nonostante il fastidio alla schiena emerso dopo aver subito un colpo in apertura di frazione) in terza e da un sorprendente Andrea Lardini in grado di sfidare a viso aperto il campione mediterraneo Under 23 Matteo Raimondi (Pro Sesto) in quarta. La terza posizione del quintetto (Lambrughi allenato da Simone Vimercati, Perazzo da Riccardo Mangione, Grendene da Roberto Rastello e Lardini da Giada Mingiano: a loro va aggiunta la riserva viaggiante Giovanni Ornaghi, allievo di Max Dentali) matura in 3’18”31, quattro decimi meglio del 3’18”74 del bronzo di un anno fa, ed è il punto esclamativo su un weekend complessivamente molto positivo per la delegazione guidata dal presidente Sergio Tammaro e dal vicepresidente Rino Darsena: i piazzamenti nelle prime otto posizioni sono ben cinque, a collocare la Riccardi in quinta posizione nel Campionato di Società Assoluto indoor e al terzo posto tra i club civili.

Il quinto posto è anche l’ottimo piazzamento di Federico Biancoli: l’astista mantovano allenato da Marco Chiarello coglie il miglior risultato di sempre in un Campionato Italiano Assoluto con la misura di 4.83 superata d’acchito sfiorando poi due volte un 5.03 che non avrebbe cambiato il piazzamento (con il PB indoor a 5.15 Federico sarebbe arrivato quarto). Ottimo anche l’esordio in un tricolore di Matteo Romano con la maglia dell’Atletica Riccardi Milano 1946: l’allievo di Alex Canneva nel triplo entra per la prima volta tra i primi otto con l’ottava posizione a 15.16 all’ultimo salto, a cinque centimetri dal personale indoor dopo essere entrato in finale con 15.09. La Riccardi non può mancare sui 60 metri piani: se Ruskin Molinari (allenato da Giada Mingiano) nella prima batteria è terzo in 6”80 a 3/100 dal primato stagionale e a uno solo dal pass diretto per la finale, Wanderson Polanco (da quest’autunno seguito da Claudio Licciardello) con il quarto posto nella seconda batteria a 6”74 entra tra i migliori otto con il secondo crono di ripescaggio e poi in finale si piazza settimo con 6”71, a un centesimo dal quarto posto e a due da quel bronzo già conquistato nel 2019 e nel 2020. Per Wanderson c’è comunque ampio margine di soddisfazione: più forte di Ancona 2023 era andato solo nel 2017 in un’occasione. In ottava posizione termina anche Mario Lambrughi nei 400m: è un’ottava piazza amara perché i posti in finale sono solo sei e il nostro Super Mario non vive la giornata giusta per scendere sotto i 47”50 che si rivelano soglia per l’accesso tra i finalisti (48”08 il suo crono). Decisamente e legittimamente contento per il suo tempo è Amedeo Perazzo: non lasciatevi ingannare dal 12esimo posto finale sugli 800m, Amedeo è protagonista di un gara di grande personalità condotta in testa nella prima parte e chiusa in 1’51”18, personale indoor migliorato di oltre 1”. Perazzo corre nella prima serie, la seconda sarà una delle più veloci della storia italiana della specialità: mai un 12esimo classificato aveva corso così forte.

La Riccardi termine pure al settimo posto nella combinata dei Campionati di Società indoor: un risultato lusinghiero, cui contribuiscono anche i ragazzi della staffetta 4x200 Allievi come detto quinti classificati ai tricolori di Ancona: applausi per Raffaele Vismara, Luciano Bonacina, Lorenzo Saibene e Leone Ariele Capasa (con Alberto Siviero nel quintetto), autori di 1’34”40 a sette decimi dal bronzo. E promette bene anche Elisa Scurati, in gara sempre ai Campionati Italiani Allieve sui 400m e autrice di un 59”20 purtroppo cancellato da una squalifica per invasione di corsia. A 15 anni c’è tutto il tempo per rifarsi.  

FOTO Grana/FIDAL: in alto Matteo Romano (a sinistra) e Wanderson Polanco (a destra); qui sotto la premiazione della 4x400 di bronzo: da sinistra Mario Lambrughi, Andrea Lardini, Amedeo Perazzo e Stefano Grendene.