«A Milano se uno pensa all’atletica pensa alla Riccardi». Pensieri e parole di Alessandra De Poli, la più giovane (classe 1995) degli istruttori dell’Atletica Riccardi Milano 1946: originaria di Pove del Grappa (Vicenza), dirige i corsi Baby e Propedeutico (4-8 anni) e un gruppo di avviamento di Cadetti, Allievi e Juniores all’Arena di Milano.

Alessandra ha conosciuto l’atletica leggera a 14 anni al campo di Cassola (VI), da allieva è entrata nell’Atletica Vicentina: in pista era una velocista e correva i 100 e i 200. La sua vocazione è però sempre stata quella di insegnare questo sport: «Avrei voluto iniziare il corso istruttori già a 18 anni ma le lezioni erano anche al sabato mattina: frequentavo la quinta superiore e, dopo aver completato il quarto anno negli USA, i miei professori non erano troppo dell’idea che facessi assenze. Così, anni dopo, ho scelto di frequentare il corso a Milano: per il tirocinio ho avuto la grande fortuna di incontrare la Riccardi».

Guidare un corso Baby è ben diverso che insegnare in un corso di adolescenti ed è proprio l’istruttrice in maglia verde a spiegarlo: «Con i bambini occorrono un sacco di energia ed essere svegli mentalmente, poi occorre spiegare bene e avere voglia di giocare e di mettersi in gioco. Con i ragazzi più grandi serve comunque una grande pazienza: i gruppi sono più eterogenei visto che gli atleti vengono da realtà molto diverse ed è più difficile creare il gruppo».

Alessandra è laureata in lingue per le relazioni internazioni (triennale) e Politiche europee e internazionali: attualmente, sfruttando anche la lingua araba appreso nel corso di laurea triennale, lavora per Fondazione Oasis, che si occupati di cristiani in Medio Oriente, e svolge tradizioni, articoli e rassegna stampa. Il sogno è diventare una giornalista, mestiere già conosciuto anche attraverso in una rivista. La sua passione, oltre a scrivere, è anche il tantra yoga. Che non è uno sport ma che comunque ha punti di contatto con l’atletica: «Alcuni esercizi di stretching che propongo sono proprio mutuati dallo yoga!».